Tiziano Ferro a San Siro nel 2015
Milano, 5 luglio 2015 - Immaginatevi un divo. Focalizzate le sue caratteristiche. Poi buttate tutto. Perché Tiziano Ferro è tutto fuorché un divo. Un artista immenso, esempio raro in Italia e nel mondo. Quel Tiziano Ferro che ha riempito lo stadio San Siro sabato 4 luglio (LE FOTO) e che si prepara a rifarlo questa sera, domenica 5 luglio, non è un divo. “È l’inizio di due giorni miracolosi, tutto ciò che succede questa sera potrebbe essere frutto della mia più recondita fantasia”, afferma guardando stupito le decine di migliaia di fan adoranti che per lui hanno gremito il tempio della musica milanese. Ed è proprio a Milano, “la mia Milano, quella che mi ha adottato”, che dedica “L’amore è una cosa semplice” sempre con quel sorriso incredulo di chi ha finalmente capito di avercela fatta.
Sul palco ci sono Tiziano, il ragazzo di Latina che sta vedendo realizzarsi i suoi sogni, e Tiziano Ferro, l’artista dallo charme magnetico e dalla voce onnipotente che sarà fare tutto: dal rap al soul, passando per pop e rithm and blues. Nessuna novità rispetto alla scaletta annunciata: qualche brano nuovo come “Lo stadio” e “Incanto”, ma solo alla fine, e tanto spazio alle gemme che lo hanno consacrato negli anni. Da “Xdono” - attenzione all’inizio del concerto, è davvero da brivido - a “Non me lo so spiegare”, passando per “L’olimpiade”, “Scivoli di nuovo”, “Fuori è buio”, “Raffaella è mia”, “Stop! Dimentica”, “Xverso”, “Le cose che non dici” e “L’ultima notte al mondo”, solo per citarne alcune. Un viaggio musicale che Ferro fa accompagnato da una band strepitosa e da giochi di luce e scenografie di livello internazionale. Per non parlare delle coreografie. Insomma, più che un semplice concerto, un vero spettacolo.
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