Minaccia di uccidere la moglie: stalker torna dalle vacanze e trova sotto l’aereo i carabinieri

Le minacce: "Tu non ti accorgerai neanche della mia presenza ma sappi che quando meno te lo aspetti ti toglierò la vita come tu l’hai tolta a me lasciandomi senza alcuna motivazione oppure per una terza persona" di Mario Consani

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne

Milano, 20 agosto 2014 - Una mail spedita cinque giorni fa alla ex moglie: «Ti toglierò la vita e poi andrò anch’io sottoterra». La stessa mail girata subito dopo anche ai carabinieri con un’aggiunta: «Resto a vostra disposizione dal 20 agosto, in quanto arrivo in Italia il 19 la sera tardi». Dunque il preannuncio concreto di un omicidio-suicidio da consumare tra ieri sera (per chi legge) e la giornata di oggi? Oppure solo la stizza di un mitomane molesto ma innocuo? Fattostà che quell’uomo, Arturo M., 67 anni, un anno fa tentò il suicidio perché non accettava la prospettiva della separazione legale dalla moglie. E che da allora tempesta la donna di mail e sms minacciosi. Così, nel dubbio, letta la mail ricevuta e raccolta al volo la denuncia della possibile vittima, in 48 ore i militari - tramite il magistrato di turno - hanno chiesto e ottenuto dal giudice un provvedimento cautelare che ieri sera, salvo imprevisti, sono andati a notificare all’uomo appena rientrato da una vacanza in Egitto e atterrato a Malpensa alle 22.

Così ora M., indagato per stalking e minacce, per ordine del gip Claudio Castelli non potrà avvicinarsi alla casa e agli altri luoghi frequentati dalla ex moglie e in più nemmeno comunicare con lei con qualsiasi mezzo, mail e sms compresi, ovviamente. Se dovesse violare questi divieti rischierebbe seriamente di finire in carcere. Una storia purtroppo come tante altre ad opera di (quasi sempre) uomini che non si rassegnano a una relazione finita. Nel caso di Arturo, lasciato dalla moglie dopo più di 40 anni di matrimonio, il senso di disperazione si è trasformato in aggressività molesta come le mail e i messaggini telefonici spediti a più riprese all’ex mogliee, fino a quella lettera minacciosa inviata il giorno prima di Ferragosto nella quale annunciava, per l’appunto, la decisione ormai presa di toglierle la vita e farlo poi anche con se stesso. «Tu non avrai i giorni contati bensì le ore... quando sarò certo che ti ho uccisa, pochi secondi dopo toccherà a me, tutto finirà e finirà per entrambi, stanne certa...»

E ancora: «Tu non ti accorgerai neanche della mia presenza ma sappi che quando meno te lo aspetti ti toglierò la vita come tu l’hai tolta a me lasciandomi senza alcuna motivazione oppure per una terza persona, hai detto troppe bugie durante la tua vita e ne dirai ancora tante se non ti fermo prima ed io ti fermerò...». Nel firmare il provvedimento cautelare, il gip Castelli osserva che «vi è un concreto e specifico pericolo di intensificazione degli episodi violenti». Del resto era lo stesso M. che nella sua mail concludeva: «Ora ho deciso che passerò ai fatti, nessuno e ripeto nessuno potrà fermarmi...».

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