Emis Killa torna al palco: concerto all'Alcatraz

Milano, 19 marzo 2017 - Emis chi? Dieci mesi dopo l’esperienza davanti alle telecamere di un The Voice of Italy che la Rai non si è sentita di riconfermare nei palinsesti 2017, Emis Killa approda domani alle 21 all’Alcatraz (via Valtellina 25) con uno show che prova a sfilargli di dosso i panni di giudice per tornare a fare quel che gli riesce meglio: il rapper. E questo con la complicità di un pugno di singoli a pronta presa come “Dal basso”, “Cult” o quella “Non era vero” cui è toccato il compito di preannunciare l’uscita del nuovo album “Terza stagione”. Titolo con qualche eco beffardo nelle orecchie di uno che su RaiDue non è arrivato neppure alla seconda. Ma in tv le cose vanno diversamente che sul palco e questo Emiliano Rudolf Giambelli da Vimercate, classe 1989, lo sa benissimo.

Così, soffocato il “teen idol” che s’era cucito addosso nel precedente album “Mercurio” per tornare a essere l’eroe di “Parole di ghiaccio”, Emiliano Rudolf in questa sua terza vita mostra di badare meno agli adolescenti e più a un rap rabbioso, diretto, ben focalizzato su temi tatuati sulla pelle grazie anche alla produzione di Big Fish. Ad aggiornare, insomma, con l’esperienza di oggi quanto di buono affiorato tra i solchi di un predecessore illustre come “L’erba cattiva”, scelta che gli offre l’opportunità di rendere pure dal vivo certi suoi pezzi ad alto potenziale esplosivo. A giocare contro rimangono certi cliché dell’hip hop come quella tracotanza che lo spinge ad ammettere candidamente di essere il primo a starsi sui piedi ogni volta che si rivede sul piccolo schermo. Potrebbe diventare un numero uno e invece preferisce rimanere l’ex ragazzo difficile dell’hinterland che il destino ha catapultato in classifica; pure lui a rischio di estinzione, in questi tempi usa e getta, come troppi altri talenti del rap ancora in cerca di una crescita definitiva.