Profughi, Maroni ai prefetti: sospendete le assegnazioni ai Comuni lombardi

Salvini: "telefonate alle prefetture" e con un tweet pubblica i numeri di telefono. Maroni: "La soluzione? Primo passo i campi profughi in Libia". Inoltre annuncia premi a chi non accoglie

Roberto Maroni

Roberto Maroni

Milano, 9 giugno  - "Vi chiedo di sospendere le assegnazioni nei Comuni lombardi in attesa che il Governo individui soluzioni di accoglienza temporanea più eque, condivise e idonee, che garantiscano condizioni reali di legalita' e sicurezza". 

Così scrive il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, in una lettera inviata ai Prefetti della Lombardia. Il governatore aveva annunciato la decisione di tagliare le risorse ai comuni che avrebbero continuato ad accogliere profughi e immigrati. "Secondo i dati resi noti dal Viminale nei giorni scorsi, la Lombardia è la terza regione italiana, dopo Sicilia e Lazio, come percentuale di presenze di immigrati nelle strutture di accoglienza", spiega il presidente Maroni. "Ricordo poi che in Lombardia vive già oltre un quinto degli immigrati regolari presenti in Italia, molti dei quali in cerca di lavoro. E' quindi impensabile inviare in Lombardia altri immigrati prima di aver riequilibrato la distribuzione".

Maroni quindi prosegue sulla linea delineata ieri.  "Andrò avanti - ha detto a margine del National Day del principato di Monaco - che problema c'è. Abbiamo opinioni diverse e va bene ma ho ricevuto un sacco di insulti e io non sono abituato ad insultare però evidentemente ho messo il dito nella piaga e qualcuno ha avuto questa reazione isterica a sinistra". "Ho letto che Chiamparino dice che sbaglio - ha proseguito Maroni - vorrà dire che lui è pronto ad accogliere tutti gli immigrati, lo dica ai piemontesi".

"CAMPI PROFUGHI IN LIBIA" - "L'eccezionale afflusso di cittadini stranieri sul nostro territorio, a seguito degli sbarchi sulle coste italiane, impone una gestione molto attenta del fenomeno migratorio", continua il presidente della Regione Lombardia. "La soluzione al problema dell'immigrazione clandestina - componente preponderante anche dell'ondata di arrivi di quest'anno - resta il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell'Ue, dell'Onu e di tutta la comunita' internazionale". 

«Se il Governo invece di attaccare, polemizzare e dire che è tutta colpa mia, mi chiamasse» e «mi dicesse 'visto che tu il problema l'hai risolto, vediamocì, io sarei disponibile a collaborare». Maroni rivendica la sua azione di ministro dell'Interno nel 2011 e rilancia: «Se il Governo mi dice 'parliamone', io - ha sostenuto a margine della seduta del Consiglio regionale - le soluzioni le ho: la prima cosa è fare i campi profughi in Libia».

Il governatore ritiene senza fondamento le polemiche nei suoi confronti di quanti gli hanno ricordato di aver ripartito anche lui, da ministro dell'Interno, i profughi sul territorio italiano nel 2011, invitando gli enti locali a farsi carico dell'accoglienza. Secondo il governatore ex leader della Lega, «il problema rispetto al 2011 è tutta un'altra cosa: nel 2011 furono 40.000 gli immigrati sbarcati, oggi sono più del triplo». «Allora - ha concluso Maroni - ci fu un'emergenza che io bloccai, perchè a luglio 2011 non ci furono più sbarchi, mentre qui continuano».

LA PROVOCAZIONE DI SALVINI  - "I prefetti cercano casa per migliaia di clandestini?Facciamogli sentire cosa ne pensiamo!": è questo l'invito lanciato su twitter dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini che ha anche allegato un elenco con i numeri di telefono delle varie prefetture: da quella di Milano a quella di Reggio Calabria.Matteo Salvini ha invitato i consiglieri, gli assessori e i cittadini a prendere di mira i centralini delle prefetture italiane per protestare contro la gestione degli immigrati da parte del governo. Invito la gente, ha detto, collegandosi al telefono con 'Radio Padania', a "far sentire il fiato sul collo a questi che sono dipendenti pubblici".

 

LA LISTA - Una sorta di 'lista di proscrizione' dei Comuni che accolgono i profughi in Lombardia. La sta preparando la Lega Nord-Lega lombarda, con l'idea di tagliare poi i trasferimenti regionali alle amministrazioni, come gia' anticipato dal governatore Roberto Maroni. "Stiamo facendo uno screening. Manderemo segnalazione al gruppo regionale della Lega di tutti Comuni in Lombardia che hanno accettato di prendere clandestini", ha spiegato il commissario della Lega lombarda, Paolo Grimoldi. "Questa segnalazione verra' utilizzata affinché, se ci sono partite di finanziamento attraverso la Regione su qualsivoglia canale, noi politicamente sceglieremo di chiedere conto a questi Comuni. O vanno avanti senza chiedere finanziamenti alla Regione o evidentemente si mettono a dare priorita' ai disoccupati piuttosto che ai clandestini".

Capofila della protesta leghista contro l'accoglienza di nuovi profughi sono il sindaco di Padova, Massimo Bitonci, oltre a quelli di Bondeno, nel Ferrarese, e di Chiuduno, in provincia di Bergamo. Dovrebbe aggiungersi anche Varese. "Mi risulta vi siano diversi sindaci del Pd, di Forza Italia e anche di liste civiche", ha sostenuto Grimoldi.

IL PREMIO - «Renzi non ha tolto il patto di stabilità per la messa in sicurezza del territorio, per i disabili e le scuole, ma lo elimina per i clandestini. Non so chi glielo ha consigliato ma gli consiglierei di cambiare consiglieri». Maroni ha spiegato quindi di voler fare «il contrario» di quanto ha annunciato il premier ma con lo stesso strumento. «Anche noi - ha sostenuto l'ex ministro dell'Interno rispondendo ai giornalisti a margine della seduta del Consiglio regionale - abbiamo il patto di stabilità verticale: la Regione dà 250 milioni di euro ai Comuni, quindi potremmo fare la stessa cosa che fa Renzi ma al contrario». «Voglio utilizzare - ha quindi concluso Maroni - questi fondi per premiare i Comuni che rifiutano di prendere i clandestini. È lo stesso meccanismo, perché Renzi può farlo e io no?»

ALFIERI: "SOLITE SPARATE ELETTORALI"  - "Sono le solite sparate di Maroni per coprire suoi guai giudiziari e fare campagna elettorale per i ballottaggi di domenica". Lo ha affermato il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfier.i  "Al posto di urlare - ha concluso - Maroni stia a fianco a Renzi e vada in Europa con gli altri presidenti di Regione a dire che la situazione e' insostenibile".

 

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