Mercato del Duomo, Pisapia: "Cibo sano e corretta alimentazione è l'effetto Expo"

Innovazione e tradizione si uniscono in un'offerta che valorizzerà il gusto del bello e il gusto del buono e del sano. Nel cuore di Milano sarà possibile conoscere le eccellenze dei prodotti del nostro territorio, in un percorso che rappresenta l’intera filiera alimentare

Bozzetto del Mercato del Duomo

Bozzetto del Mercato del Duomo

Milano, 25 febbraio 2015 - Expo sta già rivitalizzando l’economia milanese e lombarda, con effetti positivi di cui si misurano già concretamente i primi e incoraggianti risultati. Milano è sempre di più una città con una grande capacità di attrarre investimenti per progetti di alta qualità. Il 'Mercato del Duomo 'ne è la dimostrazione: innovazione e tradizione si uniscono in un'offerta che valorizzerà il gusto del bello e il gusto del buono e del sano. Nel cuore di Milano sarà possibile conoscere le eccellenze dei prodotti del nostro territorio, in un percorso che rappresenta l’intera filiera alimentare.

"Questo progetto ha l’ambizioso obiettivo di trasformare uno spazio, mantenendone le caratteristiche storiche, e allinearlo con i temi di Expo, con le esigenze di una clientela sempre più attenta a ciò che mangia, alla filiera, alle tecniche di preparazione, alla qualità del prod otto e delle materie prime”. E' quanto ha affermato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, intervenendo alla presentazione de 'Il Mercato del Duomo', il nuovo progetto di ristorazione di Autogrill. “Si tratta di un progetto che valorizza non solo Autogrill, ma tutta Milano, perché si riqualifica un servizio di ristorazione molto centrale, utilissimo ai milanesi e ai turisti, e lo si porta ad alti livelli di qualità. Il Mercato del Duomo diventa un posto dove sperimentare, conoscere e fare un’esperienza nuova e interessante, che integra la consumazione del cibo con contenuti e proposte che vanno oltre, e coinvolgono il pubblico in modo nuovo, valorizzando l’esperienza “slow” per gustare e assaporare le eccellenze dei prodotti”. “Anche su una sfida come quella presentata oggi, Milano si pone all’avanguardia confermando la capacità di fare sistema con il mondo dell’impresa che permette di creare occas ioni di crescita per tutti”, ha concluso il sindaco. 

Pronto per il 30 aprile, alla vigila dell'apertura di Expo, simboleggia la rinascita di un luogo fondamentale di Milano quale è la Galleria Vittorio Emanuele e un evento per il brand che punta a una nuova immagine.  La ristrutturazione non tradisce l'anima di questo luogo, ma la rinnova, dalla chiostrina all'ingresso, agli intonaci, alle finiture. Otto mesi di lavori che valorizzano l'andamento verticale, su 4 piani. Ma la novità - oltre  al tradizionale Bar Motta, la Terrazza Aperol, il Bistrot Milano Duomo e due proposte di alta cucina, il ristorante-laboratorio Spazio e un Wine Bar - sarà il Mercato, una superficie di 500 metri quadri in cui saranno protagonisti i produttori locali lombardi selezionati dall'Università di Pollenzo, con  i banchi della macelleria e salumeria, il casaro, la gastronomia, la panetteria e la pasticceria.  Punto cardinale di nuovi concept gastronomici capaci di riunire, sotto lo stesso tetto, chi produce, chi seleziona, chi trasforma e chi consuma il cibo. Ma recuperando anche l'anima dei mercati. Così la Galleria fa sua l'idea di piazza come è nella tradizione mediterranea.  Il progetto,  presentato oggi dal presidente Gilberto Benetton, dall'ad Gianmario Tondato da Ruos e dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia, è stato realizzato in collaborazione con l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata da Carlo Petrini. L'investiment o previsto è di 13,5 milioni di euro.  

L'architetto Michele De Lucchi racconta il porgetto in un video: