Expo 2015, Cantone a Milano: incontro con Sala e visita al cantiere

Dopo il sopralluogo del sindaco Giuliano Pisapia, oggi è il turno del presidente di Anac. E' stato fatto "il punto sull'avanzamento dei procedimenti che sono ancora da sistemare" oltre a valutare "come intervenire nell'immediatezza durante i sei mesi di Expo quando non avremo i tempi che ci sono ora" per piccole gare o affidamenti

Raffaele Cantone e Giuseppe Sala

Raffaele Cantone e Giuseppe Sala

Milano, 7 aprile 2015 - Poco più di 20 giorni all'inaugurazione di Expo 2015. Dopo il sopralluogo nei cantieri, lunedì di Pasquetta, da parte del sindaco di Milano Giuliano Pisapia, accompagnato dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 e Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. Giuseppe Sala, oggi è il giorno del presidente dell'Anac, Raffaele Cantone.  Ad accoglierlo al campo base è stato il commissario unico Giuseppe Sala, che nel pomeriggio ha riferito di aver fatto con Cantone "il punto sull'avanzamento dei procedimenti che sono ancora da sistemare" oltre a valutare "come intervenire nell'immediatezza durante i sei mesi di Expo quando non avremo i tempi che ci sono ora" per piccole gare o affidamenti.

A seguito di quello che è stato definito "lavoro ordinario", Cantone ha voluto fare un sopralluogo ai cantieri ma non e' stato accompagnato da Sala che aveva un secondo impegno e che si e' riservato di contattarlo per sapere che impressione gli avesse fatto il cantiere. Quanto a Cantone, al termine della visita si e' soffermato sulla questione degli extra costi di Padiglione Italia - inerenti alla transazione su cui si sono accordare la richiedente Italiana Costruzioni e Expo Spa, ora al vaglio di avvocatura dello Stato e Anac - chiarendo che all'Anti corruzione spetta controllare "le procedure. Il tema economico - ha concluso - non spetta a noi valutarlo". E ha a ggiunto: "La valutazione principale degli extracosti la dovrà fare l'Avvocatura dello Stato, dopodiché faremo la nostra".  Il commissario Sala "ci ha assicurato che quasi tutti gli extracosti saranno pagati dagli sponsor", ha detto il commissario anti-corruzione, che è rimasto negli uffici Expo per circa tre ore. "Alla fine", ha concluso, bisognerà "capire bene che cosa è stato fatto rispetto all'inizio, perchè da allora c'è stato un cambiamento rilevante che ha inciso in modo significativo sui costi, tenendo conto che le richieste da parte dei soggetti che eseguono gli appalti sono molto molto più alte".

IN TV - In serata Raffaele Cantone è stato ospite a Otto e Mezzo, dove ha espresso fiducia nello stato dei lavori: "Non mi preoccupa - ha detto -, sono ottimista, sono convinto che Expo aprirà nel miglior modo possibile. Oggi - ha aggiunto - ho visto un avanzamento notevolissimo e comunque nessuno potrà imputare i ritardi a noi, anzi come ha detto Sala i controlli hanno reso più veloci i lavori". Nel corso della trasmissione ha aggiunto: "Non me la sento di escludere" altri scandali nei lavori che hanno riguardato la preparazione dell'Expo di Milano. "Sono convintissimo che in alcuni casi la corruzione si annidi anche nella perfezione, di certo i nostri controlli l'hanno resa piu' difficile".

Peraltro, il presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone ha spiegato che sarebbe "impossibile" "estendere il meccanismo dei controlli di Expo adottato dall'Anac a tutte le opere, e' un sistema eccezionale che puo' essere ripetuto in occasioni sporadiche, ma non in tutte le grandi opere".

SALA: "CANTONE HA PROMESSO TEMPI RAPIDI SU 4 IMPRESE" - Il presidente di Anac Raffaele Cantone "ha promesso che i tempi saranno rapidi" per l'esame delle proposte di accordo in tema di extracosti con quattro imprese impegnate sul sito, Maltauro, Mantovani, Cmc e Italiana Costruzioni. Lo ha riferito il commissario unico Giuseppe Sala, riguardo alla visita di Cantone oggi sul sito. "Io vorrei arrivare a definire prima dell'apertura dell'Expo i quattro procedimenti che abbiamo aperti, e con esattezza sapere quanto dovremo pagare. Ribadisco pero' - ha aggiunto Sala - che siamo stati prudenziali nella costruzione del nostro piano, per cui anche se dovessimo arrivare ai limiti massimi delle cifre oggi in gioco, saremmo comunque con una spesa definitiva inferiore al budget iniziale".  "Stiamo guardando i quattro procedimenti. L'idea - ha confermato Sala - e' di fare si' che prima dell'apertura di Expo arrivino a definizione con avvocatura e Anac. Poi c'e' tutta una serie di gare e affidamenti che abbiamo aperti". Con Cantone "abbiamo parlato anche delle linee guida del semestre, perche' anche nel semestre dovremo dare tutta una serie di incarichi e piccoli affidamenti diretti, e i tempi che ci sono oggi durante il semestre non ci saranno. Quindi stiamo verificando con Cantone come agire in immediatezza. Ma la collaborazione con Anac e' veramente stata straordinaria e continuerà ad esserlo".