Base di mais, zucchero e uova: l’abito da sposa è da mangiare

Realizato dallo stilista Marulli

Simone Marulli con la sua creazione

Simone Marulli con la sua creazione

Millano, 23 maggio 2015 – Base di mais, zucchero e uova. Viene composto come fosse un dolce. Ma è un vestito da sposa. Ed è commestibile. Lo hanno realizzato a Fiera Milano City, dove va in scena fino a lunedì «Sì-SposaItalia», fiera dedicata agli abiti nuziali femminili. Decorato con oro alimentare, il vestito è stato realizzato dello stilista Simone Marulli e dall’azienda DuediLatte.

Ieri, durante l’inaugurazione della fiera, lo stilista ha composto pezzo per pezzo il vestito commestibile. "Abbiamo voluto omaggiare la presenza in città di Expo con questa iniziativa. Il tema è l’alimentazione e noi abbiamo reso commestibile il nostro prodotto», spiegano alla manifestazione. Nel complesso all’interno della fiera ci sono 181 marchi in mostra, 40% dei quali provenienti da 18 Paesi che fanno della mostra una piattaforma internazionale per il settore, dove verranno presentate le ultime novità in commercio. «La manifestazione – spiegano gli organizzatori - rappresenta un appuntamento consolidato: tra i marchi italiani, infatti, 98 hanno scelto la manifestazione come appuntamento esclusivo per presentare le proprie collezioni".

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