Artigiano in Fiera 2016, dall’abbigliamento ai mobili: quando il prodotto è ecosostenibile

In Fiera anche le piccole imprese amiche dell’ambiente: dalle risaie del Milanese alle lampare del Cilento

L’artigiano Baba Diawara

L’artigiano Baba Diawara

Milano, 29 novembre 2016 - Dall'impresa che produce abbigliamento con materiali naturali al distretto agricolo delle risaie in cui le rane testimoniano la presenza di acqua pulita, passando per chi resiste con una tecnica di pesca sostenibile. Sono esempi di imprese presenti a «L’Artigiano in fiera», dal 3 all’11 dicembre al polo fieristico di Rho-Pero, che hanno puntato sulla tutela dell’ambiente e della salute. Il distretto rurale «Riso e rane», ad esempio, coinvolge 55 aziende che producono riso in un’area compresa tra 23 Comuni della provincia di Milano: «A Milano gran parte delle persone non sa che queste aree, quelle del Parco Agricolo Sud e del Parco del Ticino, hanno una biodiversità incredibile, anche se si trovano a pochi chilometri da una delle aree più urbanizzate - afferma Marco Magni, direttore del distretto -. La presenza delle rane, che danno il nome al nostro distretto, testimoniano che l’acqua è pulita».

Mara Carlotta Franchini, invece, si occupa di Ismara, impresa di moda nata come sartoria su misura a Buccinasco, alle porte di Milano: «Siamo una piccola impresa artigianale e produciamo tutto noi, dal disegno al capo finito. All’inizio abbiamo provato ad avvalerci di lavoratori esterni, ma poi abbiamo visto che i risultati erano migliori facendo tutto in autonomia. Cerchiamo di usare materiali naturali e dove non è possibile utilizziamo, per fare un esempio, il neoprene di riciclo, proveniente in gran parte dalle tute da sommozzatori non più utilizzate».

A Sud, nel Cilento, troviamo una lampara per attirare le alici e una rete da calare a mano nelle notti di mare calmo tra aprile e giugno: è la pesca con la menaica, antica tradizione ormai soppiantata da metodi più intensivi che resiste in pochissime zone in Italia. Donatella marino gestisce a Marina di Pisciotta la micro impresa familiare «Alici di menaica», una realtà avviata nel 2001 con il marito pescatore che promuove un tipo di pesca ecosostenibile. Nel campo della tutela dell’ambiente, ecco anche la sfida dell’artigiano senegalese Baba Diawara. Produce oggetti e piccoli mobili con tappi di plastica e lattine dando così lavoro ai ragazzi di strada di Bamako che raccolgono per lui le lattine buttate: in Africa i rifiuti di latta e plastica sono ancora un grosso problema sia dal punto di vista ambientale che da quello del decoro pubblico. La slovena Danica Stosic invece è partita da un bisogno personale: è mamma di un bambino allergico al cioccolato e ha deciso di preparare da sé il prodotto senza i più comuni allergeni e zuccheri raffinati creando, poi, una vera e propria attività lavorativa. L’azienda agricola Cicchetti Giulio, infine, produce farro e lenticchie a Monteleone di Spoleto, in provincia di Perugia. Per la produzione di copri sedili imbottiti di pula di farro, ottenuta dal processo di pulitura, l’azienda ha vinto l’Oscar green per l’innovazione del prodotto in agricoltura.

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