Milano, in mostra scultura equestre di Leonardo da Vinci

L'esposizione all'Institut Francais di Milano 'Leonardo scultore - Horse and rider' ha come chicca questa scultura, attribuita al genio di Vinci dal professor Carlo Pedretti

L'opera di Leonardo in mostra alle Stelline di Milano

L'opera di Leonardo in mostra alle Stelline di Milano

Milano, 20 ottobre 2016 -  L'ipotesi più accreditata è che sia opera di Leonardo da Vinci. La copia in bronzo di una piccola scultura equestre in cera sarà esposta all'Institut Francais di Milano (Palazzo delle Stelline-Sala Solari, in corso Magenta 61) dal 25 novembre al 23 dicembre nella mostra, 'Leonardo scultore-Horse and rider', presentata oggi. L'attribuzione risale al 1985 ed è stata espressa dal prof. Carlo Pedretti, allora titolare della cattedra dedicata a Leonardo dall'Università della California. "In my opinion - ha scritto Pedretti sulla sua autentica - this was model is by Leonardo da Vinci himself" Tra gli elementi che suffragano l'attribuzione a Leonardo vi è un disegno, conservato nella collezione reale inglese, di una testa equestre simile a quella della scultura ed anche una sigla, usata da Leonardo in altre occasionii, sulla parte posteriore del cavallo.

Alta 28 centimetri, la scultura rappresenta Charles d'Ambroise, governatore francese di Milano, che ebbe al servizio Leonardo dal 1508 al 1511. L'opera fu poi ereditata dall'allievo Francesco Melzi, che la portò nella sua villa di Vaprio d'Adda, insieme a diversi codici ed altri documenti leonardeschi. Passò in seguito ai discendenti della famiglia, fino a quando Gaetano Melzi, all'inizio del Novecento, la vendette alla collezione romana Sangiorgi, che la cedette poi all'inglese David Nickerson. Dopo altri passaggi intermedi, nel corso dei quali fu realizzata la copia in bronzo. La statuetta è ora dei collezionisti americani Jim Ptty e Rod Maly, che consentono l'esposizione della copia in bronzo, mentre il delicato originale in cera viene conservato luogo climatizzato. Nella mostra milanese verrà anche esposta una testa di giovane in terracotta, pure attribuita a Leonardo e sembra raffigurante un altro suo allievo, Salaino. Il curatore dell'esposizione. Ernesto Solari, ha annunciato sue ricerche che lo starebbero portando sulle tracce di altre sculture attribuibili a Leonardo, finora sconosciute.

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