Divorzio Berlusconi-Lario, accolta l'istanza del Cav: udienza anticipata

L'udienza, fissata per dicembre, si terrà il prossimo 20 settembre. L'ex premier punta ad ottenere l'azzeramento dell'assegno mensile da 1,4 milioni di euro per l'ex moglie

Silvio Berlusconi e Veronica Lario (Ansa)

Silvio Berlusconi e Veronica Lario (Ansa)

Milano, 26 maggio 2017 -  La Sezione famiglia della Corte d'Appello di Milano ha accolto l'istanza presentata dall'avvocato Pier Filippo Giuggioli, legale di Silvio Berlusconi, di anticipazione dell'udienza nel procedimento di divorzio che vede contrapposti l'ex premier e Veronica Lario. Richiesta che era stata presentata dal legale del cavaliere sulla base della recente sentenza della Cassazione che ha "mandato in soffitta" il parametro del tenore di vita. L'udienza, che era fissata per dicembre, è stata anticipata al prossimo 20 settembre. Nella causa di divorzio l'ex premier punta ad ottenere l'azzeramento dell'assegno mensile da 1,4 milioni di euro per l'ex moglie stabilito in primo grado dal Tribunale di Monza nel giugno del 2015.

Nei giorni scorsi, la Cassazione aveva confermato l'appannaggio mensile da 2 milioni di euro per Lario nell'ambito del procedimento di separazione. Appannaggio che terminerà, però, quando il divorzio diventerà definitivo con tanto di determinazione o meno della cifra da corrispondere. L'ex premier punta sulla rivoluzionaria pronuncia della Cassazione per ottenere ora l'azzeramento dell'assegno da 1,4 milioni di euro che dovrebbe versare all'ex moglie quando il divorzio sarà definitivo. La difesa di Berlusconi, tra l'altro, fa leva sul fatto che Veronica Lario risulta titolare di diverse società che hanno numerose e ingenti proprietà immobiliari. 

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