Milano, il Bosco Verticale sbarca in Cina: progetto gemello a Nanchino

Si chiama Nanjing Vertical Forest ed è progettato dall'archistar Stefano Boeri

Bosco Verticale

Bosco Verticale

Milano, 3 febbraio 2017 - Il Bosco Verticale, uno dei simboli architettonici di Milano progettato da Stefano Boeri, arriva anche in Cina. ll modello dell'edificio sarà esportato a Nanchino e prenderà il nome di Nanjing Vertical Forest. Sempre a firma dell'archistar Boeri, è promosso dal Nanjing Yang Zi State-owned National Investment Group Co.ltd, 

Situate nel Distretto Nanjing Pukou (un'area destinata a guidare il processo di modernizzazione di Jiangsu sud e lo sviluppo della zona del fiume Yangtze), le due torri sono caratterizzate dall'alternarsi di balconi e vasche verdi. Lungo le facciate, 600 alberi di grandi dimensioni, 500 alberi di taglio medio (per un totale di 1100 alberi di 23 specie autoctone) e oltre 2500 arbusti e piante a caduta andranno a coprire una superficie di 6.000 mq. Una vera e propria foresta verticale che contribuirà a rigenerare la biodiversità locale, ridurrà le emissioni di CO2 di circa 25 tonnellate ogni anno e produrrà circa 60 kg di ossigeno al giorno.

La prima torre, alta 200 metri e coronata in cima da una lanterna verde, sarà adibita ad uffici - dall'ottavo al trentacinquesimo piano - e includerà un museo, una green architecture school e un rooftop club privato. La seconda torre di 108 metri prevede un hotel della catena Hyatt con 247 camere di diverso taglio (da 35 mq a 150 mq) e una piscina all'ultimo piano. Il basamento, alto 20 metri, ospiterà funzioni commerciali, ricreative ed educative, tra cui negozi multi-brand, un food market, ristoranti, conference hall e spazi per mostre.  

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