Bernardo Caprotti
Milano, 30 settembre 2016 - Il patron di Esselunga, Bernardo Caprotti, è morto. La moglie Giuliana annuncia in una nota "con immenso dolore il decesso del marito". "Per espressa volontà del defunto le esequie - si legge nella nota - avverranno in forma strettamente privata e per suo desiderio non dovranno seguire necrologi". Caprotti era ricoverato in una clinica milanese e il 7 ottobre avrebbe compiuto 91 anni.
I SUPERMERCATI -I supermercati Esselunga sono concentrati nel Nord Italia e recentemente Caprotti aveva dato mandato a Citigroup per valutare la vendita di Esselunga dopo le manifestazioni di interesse di alcuni fondi. Oltre a essere imprenditore, qualche anno fa Caprotti ha scritto il libro dal titolo "Falce e carrello", una serie di accuse al mondo delle cooperative rosse con le quali ha polemizzato per anni. Ma la sua immagine è legata ai supermercati. Fonda la Esselunga alla fine degli anni Cinquanta importando in Italia il modello già sviluppato negli Stati Uniti.
IL SUCCESSO DI ESSELUNGA - Esselunga ha la leadership nella penisola nel mercato della grande distribuzione. Anche dall'ultimo rapporto realizzato dall'area studi di Mediobanca emerge che Esselunga si conferma la prima Gdo in Italia, con ricavi (in crescita) per oltre 6,8 miliardi. Esselunga conta oltre 21mila addetti con un fatturato per dipendente di 325mila euro. L'utile cumulato nell'ultimo quadriennio dalla catena milanese ha toccato 1,1 miliardi.
LE PRIME REAZIONI - Esselunga, sui canali social, ha commentato: ""Siamo commossi e costernati". "Se ne va un uomo particolare, un uomo che emozionava. Se ne va uno dei più grandi imprenditori italiani. Ma il Dottore vivrà ancora nella sua straordinaria impresa". Così Pier Luigi Bersani ricorda Caprotti. Un post su Facebook di Matteo Salvini ha ricordato il grande imprenditore: "Buon viaggio Bernardo Caprotti, genio di Esselunga, grande uomo, grande imprenditore e amico del Made in Italy, mai servo di nessuno. Grazie".
"Sono debitore a Bernardo Caprotti della sua genialità imprenditoriale, come lo sono molti italiani, in piu' io gli sono grato per l'onore che mi ha riservato di una sincera amicizia. Con lui scompare un uomo creativo, capace di cogliere le nuove esigenze della società, di creare lavoro e occupazione. E' stato un uomo tenace e indomito a cui va la nostra riconoscenza per il suo contributo a rendere migliore l'Italia". Queste le parole di Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro