Pioltello, bomba davanti a palazzina: tre fermati

Sono accusati a vario titolo di essere responsabili di estorsione, usura e violenza privata aggravati

I carabinieri davanti alla palazzina di via Dante

I carabinieri davanti alla palazzina di via Dante

Pioltello (Milano), 29 novembre 2017 - Tre persone sono state fermate dai carabinieri con l'accusa di essere, a vario titolo, responsabili di estorsione, usura e violenza privata aggravati perché commessi con modalità mafiose. I militari del comando provinciale di Milano hanno eseguito un decreto di fermo emesso dal procuratore aggiunto della Dda Ilda Boccassini e dal pm Paolo Storari, provvedimento che giunge a conclusione delle indagini seguite sull'episodio avvenuto nella notte del 10 ottobre scorso a Pioltello, davanti alla porta di ingresso dell'abitazione di un operaio. Per quello stesso episodio era stato arrestato lo scorso 6 novembre Roberto Manno. 

Le indagini hanno appurato che gli autori del reato, nel mese di agosto 2016, avevano concesso un prestito di tremila euro a un 32enne, pretendendone la restituzione con interessi usurari di 400 euro mensili, nonché con una penale di 50 euro per ogni giorno di ritardo rispetto al termine pattuito. La vittima era stata ripetutamente minacciata e persino caricata a bordo di un veicolo al cui interno era stata malmenata e seviziata allo scopo di ottenere il pagamento.