Primo Maggio, centro commerciale aperto a Carugate: protesta Usb / VIDEO

'No shopping day': i manifestanti si sono schierati davanti agli ingressi del mall, cercando di convincere i clienti in arrivo a non entrare

'No shopping day' a Carugate (Foto Facebook Usb Lombardia)

Milano, 1 maggio 2017 - Lavoratori Usb in protesta contro l'apertura del centro commerciale di Carugate, oggi, Primo Maggio, per dire basta all’ennesima “sopraffazione”.  I manifestanti si sono schierati davanti agli ingressi del mall, cercando di convincere i clienti in arrivo a non entrare. Poi, sul posto, è intervenuta la polizia locale, che ha liberato le porte.

Gli stessi sindacalisti, che hanno ribattezzato la giornata come “No shopping day”, hanno distribuito ai cittadini un volantino per chiedere che si schierassero al loro fianco.  “La grande distribuzione - si legge nel documento - è il laboratorio dove vengono sperimentate e praticate al massimo livello tutte le nuove forme di sfruttamento: riduzione dei salari, flessibilità, precarietà, lavoro festivo, domenicale. Che vengono poi estese in tutti gli altri settori del lavoro. Anche il Primo Maggio è diventato un giorno di lavoro”. “Il 1 maggio, faticosamente conquistato con le lotte e simbolo per eccellenza della dignità e del ruolo economico e sociale che i lavoratori rappresentano, è - accusa l’Usb -oggi violentato, trasformato in una fiera dello shopping, svenduta sull’altare del sacro profitto”.  E l'appello si conclude: “Lottiamo per i diritti di tutti, oggi sciopera la spesa. Non facciamoci comprare”. 

 

In mattinata, alle 10.30, i sindacati Flaica Cub - Confederazione unitaria di base e Sgb - Sindacato generale di base, assieme al collettivo Zam, hanno fatto irruzione nel centro commerciale Carrefour di Assago, nell'hinterland, protestando contro l'esercizio del lavoro nel giorno della festa dei lavoratori. "Contestiamo il lavoro il primo maggio, la domenica, le aperture notturne e nei festivi per la grande distribuzione", dichiara Walter Montagnoli della Cub. 

A Milano città, invece, in mattinata si è tenuto il corteo di Cgil, Cisl e Uil dedicato alla memoria - nel settantesimo anniversario - della strage di Portella della Ginestra, l’eccidio di lavoratori che avvenne nel Palermitano il 1 maggio del 1947. Alla manifestazione, partita da Porta Venezia, ha preso parte anche l’assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino, che è sceso in strada con la fascia tricolore. I manifestanti, dopo aver sfilato, si sono radunati in piazza della Scala, dove è stato allestito il palco per gli interventi dei rappresentanti sindacali. E poco dopo, i lavoratori Usb hanno tenuto un corteo in via Padova, una sorta di "dichiarazione di intenti a favore della integrazione e contro ogni indifferenza da parte della città". Anche qui è stato preso di mira iun negozio della catena Carrefour.