Il sogno di Milena si realizza: recita nell'ultimo video di Max Pezzali

La giovane fotomodella di Magnago protagonista di ‘Come Bonnie e Clyde’

Milena Regina Rocca e Max Pezzali (StudioSally)

Milena Regina Rocca e Max Pezzali (StudioSally)

Magnago (Milano), 1 settembre 2015 - Una magnaghese nel video del noto cantante Max Pezzali ‘Come Bonnie e Clyde’. Lei è la ventunenne Milena Regina Rocca, giovane modella e neoattrice.

Milena, come ha iniziato questa carriera? «Tutto è iniziato per gioco: un regista mi ha notata e così ho fatto la mia prima comparsata in un videoclip musicale. Ero agitatissima, però ho scoperto di sapermela cavare. Da quel giorno è arrivato tutto a effetto domino; e adesso recito anche in corti e web serie. Mi sono resa conto che questo è quello che amo fare».

Come è finita dentro il video? «Ho semplicemente visto un annuncio in cui cercavano delle attrici per il videoclip di un cantante di fama internazionale (non sapevo di chi si trattasse). Ho mandato una mail con allegato il mio curriculum artistico e dopo un paio di giorni mi hanno risposto che ero stata selezionata come comparsa per il video di Max Pezzali. Ho fatto il casting e mi hanno ricontattata qualche giorno prima del video, dicendomi che ero perfetta come co-protagonista. Non ci credevo! Lo staff era fantastico: abbiamo fatto subito amicizia».

E' riuscita a parlare con Max? «Sono andata a prendere una bottiglia d’acqua e me lo sono ritrovato di fianco! Mi ha sorriso e ci siamo presentati. È una persona gradevolissima, ha riso e scherzato con tutti noi. Abbiamo anche fatto un selfie assieme! Dopo che passi l’infanzia a cantare Hanno ucciso l’uomo ragno e l’adolescenza con Come mai e Lo strano percorso, lavorare al suo fianco è stata un’emozione fantastica. Non mi resta che ringraziare tutti per la bellissima emozione che mi hanno regalato... In futuro spero di continuare per questa strada e di migliorarmi sempre di più, facendo nuove esperienze. Sono sempre stata un brutto anatroccolo, quindi la soddisfazione per me è ancora più grande: magari un giorno diventerò anche io un bellissimo cigno, no?».

di Sara Riboldi