Senza casa e con 300 euro al mese, l'appello disperato: "Non posso vivere così" / FOTO

Massimiliano Piroli ha eletto il parco Ghiotti di Marcallo con Casone come propria casa e così ha iniziato lì la sua protesta

Massimiliano Piroli

Massimiliano Piroli

Marcallo con Casone (Milano), 28 febbraio 2017 - Tutto quello che possiede lo ha messo sull’erba del parco Ghiotti, davanti al municipio. Qualche sacco con le scarpe, gli abiti, le camicie più belle. E poi la foto di mamma scomparsa un anno fa. Lui è Massimiliano Piroli, 43 anni nato e cresciuto a Marcallo. Un incidente stradale lo ha reso invalido e per questo percepisce una pensione di poco meno di 300 euro al mese. Nell’ultimo anno è letteralmente caduto in disgrazia. La morte dei genitori lo ha reso un uomo solo. Impossibilitato a pagare un affitto con il suo unico e basso reddito si è ritrovato senza casa. Ha chiesto aiuto e lo ha trovato nei volontari che gestiscono la Casa dell’accoglienza di strada Pontevecchio a Magenta. «Sono delle persone eccezionali - commenta Piroli -. Mi hanno fatto rinascere. Grazie a loro sono tornato ad essere un uomo e ho conosciuto la carità cristiana. Non finirò mai di ringraziarli».

Purtroppo, conclusa l’esperienza con la Casa dell’accoglienza, che può durare solo per tre mesi, Massimiliano si è trovato nuovamente senza un futuro. «Nei mesi scorsi abbiamo inoltrato numerose richieste di aiuto al Comune di Marcallo - continua -, ma senza ottenere risposta». E così ieri pomeriggio ha preso i suoi averi e ha cominciato a bivaccare davanti al palazzo municipale. In attesa che qualcuno arrivasse a dirgli qualcosa. Su invito della polizia locale ha cercato e trovato un alloggio di fortuna per ripararsi dal freddo e dalla pioggia. Riparo che questa mattina alle 6 dovrà lasciare. «Ho chiamato la polizia locale per chiarire la mia posizione - aggiunge -. Non volevo incappare in un reato e mi sono cautelato. Loro mi hanno risposto che non stavo commettendo nessun reato e, anzi, sarebbero passati a trovarmi per vedere come andava. Auspico che il Comune mi aiuti in qualche modo».