Incidente in viale Monza, pirata della strada nervianese a casa col bracciale elettronico

Ad aprile travolse e uccise un uomo: deve scontare 7 anni e mezzo

L'incidente di viale Monza

L'incidente di viale Monza

Nerviano (Milano), 9 novembre 2017 - Braccialetto elettronico disponibile e per Franko Della Torre scattano i domiciliari. Era stato condannato a 7 anni e mezzo dopo che il 30 aprile il pregiudicato 33enne nervianese aveva bucato un semaforo rosso a oltre 115 chilometri orari travolgendo con il suo Suv l'auto di Livio Chiericati, un 57enne che era morto poco dopo in ospedale. Il gup del tribunale di Milano, Natalia Imarisio, lo aveva condannato ai domiciliari con braccialetto elettronico, ma essendo il dispositivo non disponibile l'uomo era rimasto nel carcere di San Vittore, dopo essere stato riconosciuto colpevole del reato di omicidio aggravato dalla fuga e dalla recidiva per precedenti reati contro il patrimonio. Ora che il braccialetto è arrivato, per Franko Della Torre sono scattati i domiciliari dopo il periodo di carcere. 

Della Torre, 33ene di origine serba con diversi reati alle spalle, che in viale Monza mesi fa a bordo di un’Audi Q7 intestata alla moglie, dopo aver causato il terribile incidente scappò a piedi lasciando il mezzo sullo spartitraffico all’incrocio tra viale Monza e dei Popoli Uniti a Milano, per raggiungere in fretta via Adamello a Nerviano, dimenticandosi però di lasciare una bolletta dell’iPhone 7 dentro il cruscotto con il numero, il nome e l’indirizzo di casa.  Durante il processo oltre al reato di omicidio stradale, gli sono state contestate le aggravanti della fuga, della forte velocità e il fatto di essere passato con il rosso. Il suo legale, Gianluca Fontana, aveva chiesto la scarcerazione, accolta arrivata proprio in questi giorni dopo la disponibilità del dispositivo elettronico.

Una decisione nei confronti della quale il pm aveva espresso parere contrario facendo riferimento alla violenza omicida che deve essere fermata, all’egoismo che scappa e condanna a morte certa chiunque di noi, a caso. Livio Chiericati, la vittima dell’incidente, era un manager appassionato di musica e venne sbalzato ad un centinaio di metri di distanza. Il pirata riportò invece solo lievissime ferite. Ai parenti della vittima, costituiti parte civile, è andata una provvisionale risarcitoria di 100mila euro. "Non dovrebbe né avere il braccialetto, né essere ai domiciliari. Dovrebbe essere in carcere e basta", dice il sindaco di Nerviano, Massimo Cozzi.