Corbetta arcobaleno: la Giunta di centrodestra sostiene il Gay Pride di Milano

Il sindaco Marco Ballarini: "Le unioni civili sono legge, inutile opporsi"

Il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini

Il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini

Corbetta (Milano), 16 giugno 2017 - Su Corbetta da oggi splende l’arcobaleno. L’Amministrazione Ballarini fa ancora scalpore per l’ennesima trovata del sindaco, che questa volta ha deciso di patrocinare come Comune il Milano Gay Pride. Niente di strano, se non fosse che Corbetta diventa così l’unica città con Giunta di centrodestra a dare il proprio patrocinio alla causa, in una lista composta quasi esclusivamente da Comuni di centrosinistra o governati da liste civiche. Nell’Altomilanese, ad esempio, a patrocinare il Milano Pride saranno Castano Primo, Busto Garolfo e Magenta (assieme Milano, Bollate, Sesto San Giovanni, Cesate, Cinisello Balsamo, Paullo, Settimo Milanese e le università degli Studi e Politecnico di Milano, oltre alla Città metropolitana di Milano). «Penso sia una scelta di civiltà, a prescindere dall’appartenenza politica - spiega il sindaco Marco Ballarini - semplicemente perché le unioni civili sono ormai legge e quindi non c’è motivo per non appoggiarle. I diritti civili non devono essere un’esclusiva del centrosinistra, così come il problema dell’immigrazione non deve finire solo sui tavoli di discussione di destra». «Penso che sia giusto - prosegue - per un’Amministrazione farsi portavoce dei diritti come delle paure dei cittadini lasciando un attimo da parte le logiche di partito. Si tratta di maturità politica e per noi è stato naturale concedere il patrocinio al Milano Pride. Non sono un amante delle estremizzazioni e di tutto il lato più «allegro» della parata, ma finché si parla di diritti noi sindaci non possiamo che essere in prima linea».

Sulla questione ancora non si sono espresse le opposizioni in Consiglio comunale: né il centrosinistra, teoricamente a favore del Pride, né il Movimento cinque stelle e neppure la Lega nord, di solito contraria alla manifestazione. Nessun polemica, per ora, neanche da parte della lista Rivoluzione cristiana, che durante le elezioni dello scorso anno aveva corso insieme al sindaco Ballarini e che, visto il riferimento cattolico, potrebbe non approvare l’iniziativa. Il calendario del Milano Pride comprende eventi di natura politica, culturale, commerciale, sportiva e d’informazione su tematiche legate al mondo lgbtqai (sigla recentemente integrata e che significa: lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, asessuali e intersessuali). Si terrà sabato 24 giugno e partirà da piazza Duca D’Aosta con arrivo a Porta Venezia: partenza alle 14.30.