Dante De Capitani
Pescate, 19 luglio 2016 - Nella «piccola Svizzera» del lago di Garlate, chi percorre la ciclopista in bici, deve avere il campanello, come prescritto dal codice della strada. Su questo il sindaco sceriffo non transige. Anche nella corsa domenica, durante l’ultimo servizio di controllo con tanto di paletta in mano, ha bloccato fra lo stupore di molti un gran numero di ciclisti che non avevano il segnale acustico. Dante De Capitani, che riveste anche il ruolo di comandante della polizia locale, con altri agenti è entrato in servizio. Così nella serata di domenica il sindaco sceriffo comunicava soddisfatto: «La polizia locale intercomunale, su ordine dello scrivente comandante e sindaco, nel pomeriggio di oggi (domenica), con pattuglia sulla pista ciclo pedonale a lago, sul confine con Garlate, in due ore ha fermato 46 conducenti di biciclette senza campanello.
Dette biciclette, provenienti da Garlate, sono state fermate prima che potessero entrare nei parchi a lago di Pescate. Una volta fermate, queste biciclette, sono state fatte deviare sulla ciclo pedonale a monte protetta da guard rail, dove non esiste obbligo di campanello. Ricordo che a Pescate vige l’obbligo di circolare in bicicletta con il campanello di segnalazione sulla ciclo pedonale a lago, per motivi di sicurezza per la numerosa presenza e passaggio di pedoni». Una domenica che ha visto questa presenza, e che continuerà anche per le prossime settimane estive. De Capitani, senza mezzi termini continua con: «Il problema più importante è quella di dare sicurezza ai bambini, ai pedoni e a chi vuole trascorrere alcune ore in riva al nostro lago. Come amministrazione vogliamo che le persone che vengono a Pescate possano tranquillamente passeggiare senza pericoli. I ciclisti devono imparare che, anche se sulla due ruote, devono rispettare il codice della strada. Se questa domenica non abbiamo sanzionato nessuno, prossimamente saranno elevate delle sanzioni da 25 euro, come prescrive il codice della strada».