Agosto, treno mio non ti conosco: cancellati 461 convogli su 2.200

Legambiente accusa: «Tagli del 20%, così si penalizza il turismo»

Servizio ferroviario ridotto ad agosto sulle tratte ferroviarie lombarde con soppressioni dei treni che in alcuni casi hanno superato quota 60 Una decisione contestata da Legambiente

Servizio ferroviario ridotto ad agosto sulle tratte ferroviarie lombarde con soppressioni dei treni che in alcuni casi hanno superato quota 60 Una decisione contestata da Legambiente

Milano, 26 agosto 2016 - Il record lo ha fatto segnare la linea ferroviaria Milano Bovisa-Saronno. Qui, dal 1 agosto hanno viaggiato sessanta treni in meno. Ma neppure le località lombarde a vocazione turistica sono state risparmiate dai tagli. A denunciarlo è Legambiente. L’associazione ambientalista presenta il conto dell’estate ferroviaria in Lombardia: le tratte giornaliere cancellate sono state 461 su 2.200, circa il 20%. I laghi di Como, Verese, Iseo e Maggiore hanno perso rispettivamente 40, 36, 13 e 7 convogli. Penalizzate anche le valli prealpine e le aree a domanda debole: la Bassa cremonese, bresciana e pavese, ma anche l’Alto Varesotto e l’Alto Milanese.

«È una scelta in controtendenza rispetto alla volontà di promuovere il turismo grazie a un servizio pubblico efficiente - sottolinea Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia. - Quest’anno non è possibile nascondersi dietro all’alibi della soppressione dei treni per rafforzare il servizio su Expo. Comprendiamo che agosto sia il mese dei lavori di manutenzione, ma non è più il mese di serrata generale come in passato. Le città e i paesi restano popolati, sempre più persone lavorano o sono a casa e prediligono brevi spostamenti, soprattutto nei fine settimana. Ecco perché alcune aree turistiche , come i laghi e le valli lombarde, possono risultare ancor più attrattive in presenza di un’offerta di mobilità che le renda più accessibili e riduca il traffico sulle strade». Tra le linee più bersagliate dai tagli estivi la Milano Cadorna-Mariano Comense, con 52 treni in meno, e la Milano-Varese-Asso con 36 soppressioni. Città turistiche come Bergamo hanno perso più di 40 convogli.

Verso la Valtellina sono stati tagliati 14 treni sulla linea Milano-Sondrio e 16 sulla Chiavenna-Colico, mentre la Como-Molteno-Lecco e la Milano Chiasso hanno perso 20 treni a testa. «Il forte ridimensionamento del trasporto pubblico su ferro si aggiunge al taglio alle corse degli autobus dopo la chiusura delle scuole, in particolar modo nelle fasce orarie serali e nei festivi», attacca Legambiente, che si aspetta nuove criticità anche a settembre. «Sul fronte delle autolinee di Monza e Brianza, se dal Governo non arriveranno 4,5 milioni di euro indispensabili a confermare i contratti in scadenza a fine anno, il servizio sarà limato di un ulteriore 5%. Una riduzione che si aggiunge ai tagli dell’11% che il servizio di questa zona ha già subito dal 2008».