Como, 30 aprile 2016 - Intitolare una via o una piazza di Como alla memoria di Vittorio Arrigoni, l’attivista, blogger e scrittore italiano ucciso nell’aprile 2011 nella Striscia di Gaza da un gruppo terrorista salafita, mentre era impegnato a promuovere la pace in quella terra dilaniata da anni di guerra e a testimoniare quel che vi accade quotidianamente. È quanto chiede al Comune il «Comitato Comasco pro Arrigoni» con una petizione lanciata online sul sito internet www.change.org, la piattaforma web internazionale di campagne sociali e mobilitazioni attiva in diversi Paesi del mondo, dall’Europa all’Asia, dall’America all’Australia.
Il documento, nel giro di due settimane, ha già raccolto 316 firme a sostegno. L’obiettivo da centrare per i promotori sono le 500 adesioni, dopodiché la petizione verrà consegnata al sindaco Mario Lucini. Lo scopo dichiarato è che «Vik», come Arrigoni era chiamato, «non venga mai dimenticato e rimanga d’esempio per tutti», col suo motto «Restiamo umani». A sostegno della petizione si è schierato anche il circolo comasco Arci Noerus, che ha invitato i soci dell’associazione a sottoscrivere il documento. Originario della Brianza, dove era nato nel 1975, Arrigoni, si legge in calce alla petizione, era «sostenitore della soluzione binazionale come strumento di risoluzione del conflitto israeliano-palestinese, nonché pacifista».