Como, sbloccato il futuro dell'ex Sant'Anna: andrà all'asta

Dopo anni di discussioni la riforma dell'Asst lariana ha permesso di superare i contrasti con l'Asl. Serviranno 22 milioni di euro per un'area dove sorgerà un nuovo quartiere immerso nel verde

L'ex ospedale Sant'Anna

L'ex ospedale Sant'Anna

Como, 1 dicembre 2016 - Dopo anni di relativo oblio si torna a parlare, e questa volta in maniera concreta, del futuro dell’area dell’ex Sant’Anna che finirà all’asta entro il prossimo 31 gennaio per 22 milioni e 497mila euro. Forse il primo risultato concreto dell’Asst Lariana che con la sua costituzione ha permesso di superare i contrasti con l’Asl e l’infinita vicenda della cittadella sanitaria che aveva rallentato l’intero progetto di massima, approvato nel gennaio 2013.

In vendita ci sono 60mila metri quadri, ovvero l’intero comparto dell’ex ospedale Sant’Anna, ad esclusione del monoblocco, che ospiterà gli ambulatori e i servizi sanitari, la cappella mortuaria, e gli edifici che ospitavano i religiosi che prestavano servizio nell’ex-ospedale. Il resto verrà abbattuto per lasciare il posto a un nuovo quartiere immerso nel verde, a due passi dalla Città Murate e comunque poco distante dall’ingresso dell’autostrada e dalla stazione di Camerlata, al centro di un progetto di ampliamento. Insomma una volta tanto il rilancio del quartiere di Camerlata sembra davvero a portata di mano, dopo il successo della piano Trevitex anche il progetto della nuova Napoleona sembra nato sotto una buona stella.

Certo 22 milioni di euro sono tanti e per cambiare volto all’ex ospedale i futuri proprietari dovranno mettere sul tavolo almeno altri cento milioni di euro, ma anche i margini di guadagno sembrano ottimi, per un intero quartiere in una delle zone più belle della città. I concorrenti dovranno presentare l’offerta entro il 31 gennaio 2017, saranno prese in considerazione esclusivamente offerte con importo pari o superiore al prezzo a base d’asta, stabilito con perizia del 10 ottobre 2014 a cura dell’Agenzia delle Entrate. Un tesoretto che finirà nelle casse di Regione Lombardia, che anticipò i costi per la costruzione del nuovo ospedale.

Le buste degli offerenti saranno aperte in sede di seduta pubblica il primo febbraio 2017. «Verificata la veridicità e l’esattezza delle dichiarazioni rese in sede di domanda di partecipazione – ha spiegato Salvatore Gioia, direttore amministrativo dell’Asst Lariana - l’aggiudicatario e l’Asst Lariana procederanno alla stipula di un contratto preliminare di compravendita. Poi l’aggiudicatario avrà 120 giorni di tempo per predisporre un Piano Attuativo, verificato e fatto proprio dall’azienda per la successiva presentazione al Comune».