Como, Landriscina giura con l'inno e Veronelli suda per far eleggere il presidente

L'esponente di Forza Italia è passata al terzo scrutinio e con tre preferenze in meno sul totale dei voti di maggioranza

Como: Mario Landriscina

Como: Mario Landriscina

Como, 18 luglio 2017 - Primo consiglio comunale senza sorprese o quasi a Como dove il neosindaco, Mario Landriscina, ha aperto la seduta nella maniera più solenne, con l'Inno di Mameli e il giuramento fatto sulla Costituzione con la fascia tricolore. 

Il clima di unità è durato poco però, già al primo vero punto all'ordine del giorno, l'elezione del presidente del consiglio comunale, l'aula si è divisa con la maggioranza che ha fatto quadrato attorno ad Anna Veronelli di Forza Italia, Alessandro Rapinese che ha proposto Ada Mantovani e Maurizio Traglio che ha invece candidato l'ex-pm Vittorio Nessi. Alla fine l'ha spuntata la Veronelli, anche se per essere eletta ha dovuto aspettare la terza votazione a scrutinio segreto, in una sfida con Nessi, dopo il ritiro di Ada Mantovani. L'esponente di Forza Italia è riuscita a imporsi con 18 voti a favore, contro i 12 di Nessi e tre schede bianche, presumibilmente corrispondenti ad altrettanti consiglieri di maggioranza che nel segreto dell'urna non hanno voluto votare la Veronelli.