Carugo, omicidio Molteni: prime condanne

Questa mattina sono finiti a processo la guardia giurata che ha fatto da tramite con gli esecutori materiali, e uno degli uomini presenti la sera del delitto.

Il luogo dell'agguato

Il luogo dell'agguato

Carugo, 14 aprile 2017 - Il Gup di Como Ferdinando Buatier questa mattina ha condannato in udienza preliminare con rito abbreviato uno degli esecutori materiali dell'omicidio dell'architetto Alfio Molteni, 58 anni, assassinato sotto casa a Carugo la sera del ottobre 2015. La pena più alta è andata a  Luigi Rugolo, 45 anni, guardia giurata, ritenuto il collegamento tra i mandanti e i due esecutori, condannato a 19 anni di carcere. Michele Crisopulli, 46 anni, presente la sera del delitto, è stato condannato a 18 anni e 8 mesi, mentre Giuseppe Di Martino, 60 anni, a sette anni.

Quest'ultimo oggi rispondeva solo di reati persecutori e incendiari, ma nelle scorse settimana è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare che lo accusa di concorso in omicidio, per aver accompagnato a Carugo chi ha sparato. La ex moglie delal vittima. Daniela Rho, e Alberto Brivio, commercialista con cui all'epoca aveva una relazione, sono invece indagati in uno stralcio appena giunto a conclusione, assieme a Vincenzo Scovazzo, ritenuto l'uomo che ha esploso i due colpi di pistola che quella sera hanno ucciso Molteni