Cantù, con il cricket alla scoperta del Pakistan

Serata di lancio del progetto "Dalla Cantù del basket alla Cantù del cricket", con un incontro in cui si parlerà di sport, cultura pakistana, immigrazione e integrazione sul territorio, gustando anche specialità della cucina del sub-continente indiano

Cantù, la squadra cittadina del Cantù Cricket Club

Cantù, la squadra cittadina del Cantù Cricket Club

Cantù (Como), 26 aprile 2017 - Il cricket come strumento di integrazione e simbolo di una Cantù che cambia faccia, grazie alla nutrita comunità indo-pakistana che ormai da anni vive sul territorio. Il secondo sport più praticato al mondo dopo il calcio - e che in città può vantare una squadra che nella passata stagione ha sfiorato la vittoria nel campionato di Serie B - come occasione di confronto e conoscenza. Giovedì alle 18 nella Sala Zampese della Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, in corso Unità d'Italia, si terrà la serata "Italia-Pakistan: Andata e Ritorno - Cantù gioca a cricket", evento di lancio pubblico del progetto "Dalla Cantù del basket alla Cantù del cricket - Lo sport specchio della città che cambia", ideato dal Cantù Cricket Club, dall'Associazione sportiva San Michele e dalla Ong Aspem e finanziato da Fondazione Cariplo e Regione.

Durante l'incontro si parlerà di cricket e di immigrazione in Italia dal sub-continente indiano: a discuterne saranno il presidente della Federazione Cricket Italiana, Fabio Marabini; l'avvocato italo-pakistano Reas Syed, esperto di immigrazione; il regista Michele Comi e il giornalista Giacomo Fasola. A seguire, aperitivo con specialità pakistane. Il progetto "Dalla Cantù del basket alla Cantù del cricket" ha l'obiettivo dichiarato di far conoscere questo sport nel territorio comasco e favorire, attraverso di esso, "una migliore conoscenza dell'ormai numerosa comunità indo-pakistana che si è stabilita a Cantù e nei Comuni limitrofi", spiegano i promotori.

Nato in Gran Bretagna nel XVII secolo, il cricket da duecento anni a questa parte "è diventato il gioco di squadra più praticato in tutti i Paesi del sub-continente indiano - raccontano -. Oggi in Italia si gioca un po' dappertutto: a Venezia, dove c'è una forte presenza di bengalesi che lavora nell'indotto di Fincantieri; a Roma e a Milano, dove esistono due radicate comunità srilankesi; in Emilia Romagna e a Mantova, dove gli indiani di religione sikh lavorano nelle fattorie in cui si produce il Grana Padano". E si gioca anche a Cantù, con la squadra del Cantù Cricket Club che lo scorso anno ha sfiorato la vittoria nel Campionato Interregionale della Federazione Cricket Italiana, ossia la Serie B della specialità, trionfando nel girone Nord Ovest e disputando la finale nazionale contro il Bogliasco di Genova.

Il progetto che verrà lanciato domani sera punta a diffondere pratica e passione per questa disciplina anche fra chi finora ha avuto ben poca dimestichezza con guantoni, palle e mazze, così da sollecitare un dialogo e una maggiore conoscenza tra la comunità pakistana locale e il territorio canturino: saranno coinvolti 400 ragazzi di 4 istituti superiori locali (Melotti, Sant'Elia, Cardinal Ferrari di Cantù e Galileo Galilei di Erba), con interventi nelle scuole da parte di un formatore abilitato della Federazione Cricket Italiana e di un mediatore culturale di Aspem che spiegheranno agli studenti i rumedimenti e i fondamentali del cricket, insegnando i gesti tecnici di base, per arrivare - domenica 11 e 18 giugno - a un mini torneo cittadino che verrà disputato sul campo di via Andina, con le squadre formate dagli studenti.