Kenya, beatificazione della suora bresciana Irene Stefani

La cerimonia si tiene nella città di Nyeri, situata 150 chilometri a nord di Nairobi. In migliaia hanno partecipato la scorsa notte a una veglia di preghiera

Irene Stefani

Irene Stefani

Brescia, 23 maggio 2015 - Brescia unita a festa con il Kenya. Decine di migliaia di cattolici parteciperanno oggi alla cerimonia di beaticazione della suora italiana Irene Stefani nella città di Nyeri, situata 150 chilometri a nord di Nairobi. In migliaia hanno partecipato la scorsa notte a una veglia di preghiera.

Nata a Brescia nel 1891, Irene Stefani, delle Missionarie della Consolata, morì di peste nel 1930; infermiera, aveva aiutato i feriti della I Guerra Mondiale in Kenya e in Tanzania. I locali la chiamavano Nyaata, ossia madre misericordiosa nella lingua kikuyu. Secondo la Chiesa, la suora compì un miracolo dopo la morte, aiutando civili in fuga dalla guerra civile in Mozambico del 1977-1992. Dall'Italia sono arrivati i parenti della suora, tra cui Giovanni Zecchini, 51 anni, la cui nonna era la sorella di Stefani: "Sono molto felice di essere qui, l'ospitalità della gente di Nyeri è meravigliosa", ha detto al quotidiano keniota The Standard. Secondo la stampa keniota, alla cerimonia parteciperà anche il presidente Uhuru Kenyatta, che in un comunicato ha ricordato "il servizio disinteressato prestato ai kenioti comuni" dalla suora, la cui "compassione non conosceva barriere di razza o di classe". Domani i resti della suora saranno trasferiti nella cattedrale di Nostra Signora della Consolata di Nyeri.