Carabine malfunzionanti, la polizia sequestra 1.200 esemplari in tutta Italia

Armi nate per il tiro di precisione che potrebbero inavvertitamente esplodere colpi a raffica. Si tratta di un 'difetto di fabbrica' che costituisce un pericolo

Polizia

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Brescia, 2 ottobre 2014 - E' scattato il sequestro di circa 1.200 carabine Zastava modello m76 e Gmtecno GM76 in calibro 8X57 JS attualmente presenti sul territorio Nazionale, perchè potrebbero esplodere colpi a raffica. A procedere nell'operazione è la Squadra Mobile della Questura di Brescia, su delega della Procura della Repubblica di Brescia guidata dal P.M. Francesco Piantoni  con la collaborazione di altre 95 Questure.

Secondo i primi accertamenti, le armi sarebbero malfunzionanti e potrebbero inavvertitamente esplodere colpi. Grazie ai dati forniti dal Banco Nazionale di Prova di Gardone Valle Trompia (Ente che conserva una “anagrafe” di tutte le armi prodotte in Italia e della maggior parte di quelle importate) sono stati indiuviduati 1200 esemplari, distribuiti dal 2004 in tutta Italia ed attualmente reperibili da cittadini che le hanno acquistate e armerie. Il malfunzionamento, imputabile a un “difetto di fabbrica”, ne rende incontrollabile la raffica, costituendo così un pericolo. Infatti, dal punto di vista giuridico, l’accertamento della possibilità di tiro a raffica, classificherebbe l'arma  come “tipo guerra” e ne vieterebbe la detenzione al privato. Nel caso in cui venisse verificata l’assenza di tale anomalia, le carabine saranno restituite ai legittimi proprietari.  La carabina - catalogata come arma comune ed utilizzata per il tiro sportivo e la caccia - nasce per il tiro di precisione (fabbricata a Kragujevac – città serba 100 km a sud di Belgrado –  nota poiché utilizzata dai cecchini di Milosevic durante l’assedio di Sarajevo fra il 1992 e il 1996).