Profughi, "Accoglienza diffusa, la prefettura deve imporre questa soluzione"

Il Pd provinciale sul tema. Anche se all’interno c’è divisione di Pa.Ci.

Michele Orlando segretario provinciale del Pd

Michele Orlando segretario provinciale del Pd

Brescia, 30 luglio 2015 - «L’accoglienza diffusa è la soluzione migliore per affrontare l’emergenza e la gestione dei richiedenti asilo. Il prefetto deve imporsi con tutti anche con i nostri sindaci che per ora si sono sfilati». Il segretario provinciale del Pd, Michele Orlando, è chiaro: «Tutti devono fare la loro parte – osserva nella conferenza stampa convocata con alcuni sindaci del Pd per rispondere al governatore Maroni – Anche la commissione che valuta gli status deve accelerare le sue operazioni e se non ci sono i requisiti non bisogna avere paura di dire che si devono fare accordi con i paesi di origine e rimpatriare». Nel frattempo bisogna pensare all’accoglienza. La sensazione è che dal Broletto arrivi davvero la decisione di realizzare un campo profughi in grado di raccogliere decine di richiedenti.

«La prefettura mi ha chiesto se avevamo una struttura in grado di ospitare una ottantina di persone. – spiega Gianbattista Groli, sindaco di Castenedolo – I nostri cittadini sono preoccupati a prescindere delle proprie convinzioni politiche». Una richiesta arrivata anche ad altre Amministrazioni che hanno rifiutato in maniera molto forte con tanto di cartelli sui muri in cui i sindaci si dicevano contrari a ogni forma di accoglienza. «Questo non può accadere – sbotta l’ex segretario provinciale Piero Bisinella, ora consigliere a Leno dove il sindaco però ha detto di non avere posto per l’accoglienza nonostante in passato siano stati ospitati 7 richiedenti – Non possono essere considerati coraggiosi i sindaci che si oppongono e senza polso quelli che accolgono. La cosa più grave è che il governatore Maroni parli di premi per i Comuni che respingono». Oggi a Orzinuovi la Lega farà partire la sua campagna «Segnala il clandestino». «Così si parla alla pancia della gente e si cavalca il malumore – spiega il sindaco Andrea Ratti – Fino a oggi da noi non ci sono stati richiedenti, ma ci attiveremo presto».