Inceneritore, c'è l'osservatorio ma non mancano le polemiche

Nominati i 14 componenti dell'osservatorio sul termoutilizzatore. Laura Gamba: "Importante sapere che rifiuti entrano e soprattutto cosa esce dal camino" di Paolo Cittadini

L'inceneritore di Brescia (Fotolive)

L'inceneritore di Brescia (Fotolive)

Brescia, 1 ottobre 2014 - A giugno c’è stato l’annuncio del suo ripristino quattro anni dopo la sospensione, a distanza di tre mesi sono stati nominati i 14 componenti dell’osservatorio sul termoutilizzatore che avrà il compito di monitorare e far conoscere ai cittadini attraverso rapporti periodici quali rifiuti entrano nell’inceneritore e le emissioni dal camino. Proprio sui dati da pubblicare si sono registrate le prime tensioni. «Il nostro primo passo – annuncia Gianluigi Fondra, assessore comunale all’Ambiente e presidente dell’osservatorio – sarà quello di recuperare e far conoscere tutti i dati relativi all’attività dell’inceneritore dal 2011 al 2013. Dati chiari che vogliamo pubblicare prima della fine dell’anno». Laura Gamba, consigliere comunale di 5 Stelle e uno dei componenti politici dell’osservatorio (gli altri sono Massimo Tacconi della Lega, Alberto Martinuz e Marco Pozzi del Pd), chiede altro. «Ciò che serve – sottolinea – è sapere in tempo reale cosa entra nell’impianto e cosa esce dal camino. Rendere fruibili i dati, anche se di difficile comprensione, è fondamentale per capire cosa viene bruciato».

Inutile dire che all’interno dell’osservatorio le discussioni, anche aspre, non mancheranno. «Ora quello che dobbiamo fare – spiega Fondra – è recuperare il tempo perduto. Con A2A in questi mesi abbiamo dialogato e capito che c’è la massima disponibilità a collaborare per evitare che l’esperienza si areni come accaduto nel 2010». Nonostante la politica sia ben rappresentata l’osservatorio non avrà la possibilità di prendere decisioni. «Non è il nostro compito – ribadisce più volte Fondra – Ciò che dobbiamo fare è fare chiarezza. Le decisioni vanno prese nei luoghi deputati».Completano l’osservatorio tre rappresentanti delle associazioni ambientaliste (Cristina Maria Robu per Legambiente, Giambattista Bellini per Italia Nostra e Marco Apostoli), Davide Gasparini in rappresentanza delle organizzazioni sindacali, il responsabile del settore Ambiente del Comune Angelantonio Capretti, la professoressa Maria Chiesa dell’università Cattolica e Giulio Sesana, ex direttore di Arpa di Brescia ora in pensione. A breve sarà nominato il membro indicato dall’università Statale mentre bisognerà attendere ancora qualche mese per conoscere il nome del rappresentante dei futuri Consigli di quartiere.