La lavorazione del formaggio
Brescia, 19 luglio 2017 - Un prodotto di qualità? Lo si riconosce non solo col palato, ma anche col cervello. Lo rivela una ricerca sviluppata da Thimus, startup che usa strumenti e metodi delle neuroscienze per valutare le reazioni emotive e cognitive dei consumatori. Il duo bresciano di co-fondatori Mario Ubiali, imprenditore laureato in filosofia e con una passione per l’innovazione, e Andrea Bariselli, neuroscienziato e psicologo, sono stati invitati (unici italiani) a Denver, allo Slow Food Nations, appuntamento dedicato alla cultura del cibo, per svelare i segreti dei nostri comportamenti attraverso le neuroscienze. Lo hanno fatto attraverso i risultati di una ricerca condotta sul Tombea, formaggio lavorato per generazioni in Valvestino.
"Il presupposto di questo lavoro – spiega Bariselli – è che il nostro cervello reagisca diversamente quando degusta un prodotto di alta qualità rispetto a quelli realizzati con criteri e logiche industriali". Attraverso avanzate strumentazioni neuroscientifiche, Thimus riesce a misurare le reazioni neuronali del cervello umano che, sotto lo stimolo di prodotti alimentari di qualità come il Tombea, si accende mostrando ad esempio onde del rilassamento tipiche della meditazione profonda, infondendo un generale senso di benessere.
La ricerca ha così dimostrato scientificamente che "siamo intrinsecamente portarti non solo a riconoscere il prodotto di qualità superiore in un test alla "cieca", ma che il nostro cervello lo preferisce". Thimus aveva già condotto ricerche su prodotti alimentari, tra cui quella sul celebre Brunello di Montalcino di Soldera, che era valsa il primo premio per la ricerca di un concorso internazionale nel 2016, per aver dimostrato scientificamente che la qualità del prodotto è un dato oggettivo e misurabile. Ma le neuroscienze si possono applicare a tutti gli ambiti della vita, tanto che l’azienda lavora con clienti internazionali in vari settori, dalle attrezzature mediche al mondo della ristorazione fino ad arrivare a compagnie aeree, per valutare le reazioni emotive e cognitive dei consumatori.