Passirano, scoperti 22 kg di coca purissima: due arrestati

Lo stupefacente era nascosto in un doppiofondo segreto delle auto o stipato dal cestello della lavatrice e nei cassetti della credenza

La droga scoperta nell'auto

La droga scoperta nell'auto

Passirano (Brescia), 30 agosto 2016 - Gli uomini della Guardia di Finanza di Brescia hanno tratto in arresto, a Passirano, le persone ritenute responsabili di un ingente traffico di sostanze stupefacenti, sequestrando più di 22 kg di cocaina purissima destinata al mercato bresciano, che avrebbe fruttato almeno due milioni di euro, 60.200 euro in contanti e due autovetture utilizzate per il trasporto della sostanza e del denaro.

A far scattare le indagini il continuo andirivieni di persone e autoveicoli nella zona dove è scattato il blitz. I militari, quindi, hanno deciso di eseguire mirati appostamenti e pedinamenti nella località bresciana, che hanno permesso di osservare un ragazzo, dall’atteggiamento particolarmente guardingo, recarsi a bordo di una Fiat 500 all’interno di un accesso carraio per uscire poco dopo.

Il giovane è stato fermato. Lo stato di agitazione e del guidatore – B. F., classe 1990, di origine albanese – era motivato: a seguito di perquisizione del veicolo, i militari hanno trovato, all’interno di uno zainetto collocato sul sedile lato passeggero, 5 “panetti” di sostanza bianca, che, in seguito, si sarebbe rivelata essere cocaina purissima, per un peso di quasi 6 chilogrammi. In tale ambito, è stato anche rinvenuto un mazzo di chiavi, comprendente quelle utili all’apertura di un’abitazione e del relativo garage da cui il veicolo, poco prima, era uscito. La autovettura si trovava rialzata su quattro sostegni in legno per accedere a un doppiofondo situato nella parte inferiore del mezzo, in cui, verosimilmente, era stata occultata la sostanza stupefacente per trasporto della stessa dal Nord Europa.

La perquisizione d’iniziativa è stata, dunque, estesa alla relativa abitazione, all’interno della quale è stato identificato A. A. – classe 1991, di nazionalità albanese – che ha affermato di risiedere lì da qualche mese. L’attività dava esito positivo, consentendo di rinvenire numerosi “panetti” e involucri contenenti cocaina, per peso complessivo di oltre 16 chilogrammi. In quel contesto sono stati anche sequestrati  45.700 euro in contanti, suddivisi in mazzette costituite anche da tagli di 500 euro. Il tutto era occultato nei luoghi più improbabili, dal cestello della lavatrice ai cassetti di una credenza.

A. A. è inoltre risultato essere in possesso di un altro mazzo di chiavi, utile all’apertura sia del sopra menzionato box, sia dell’appartamento in questione. Le attività sono state estese, quindi, all’abitazione di B. F., situata a Cazzago San Martino (BS), ritenendo che anche in tale luogo potessero essere nascosti cocaina, denaro o altri elementi utili all’incriminazione del soggetto. In tale contesto, venivano consegnata spontaneamente la somma di 14.500 euro in contanti, sempre suddivisa in mazzette. Una scrupolosa perquisizione effettuata sulla Fiat 500, inoltre, ha permesso di appurare che anche tale autovettura  era dotata di doppiofondo per il trasporto di sostanza stupefacente e denaro. B. F. e A. A. sono stati tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale “Canton Mombello” di Brescia, mentre la sostanza stupefacente è stata sequestrata, insieme al denaro contante e alle due autovetture