Aziende agricole "green": studio pilota nel Bresciano

La Regione rende noti dati e metodologie per attenuare l'impatto di coltivazioni e allevamento sull'ambiente

Conteggiato il rapporto fra un chilo di CO2 e un chilo di latte

Conteggiato il rapporto fra un chilo di CO2 e un chilo di latte

Ghedi,21 novembre 2017 - Le aziende agricole non solo non sono un pericolo per l’ambiente, ma possono e devono diventare le prime paladine della sua salute. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo di un progetto che la Regione Lombardia ha avviato insieme alle Cooperative Carb e Comazoo (alle quali aderiscono migliaia di aziende in tutto il territorio regionale) al fine di analizzare i dati dell’influenza dell’attività agricola sull’ambiente. Un programma triennale, sostenuto per 200mila euro dalla Regione Lombardia attraverso il Piano Sviluppo Rurale e per altri 200mila dalle stesse cooperative coinvolte. Per raccogliere i dati da mettere poi a disposizione dell’intero comparto agricolo sono state scelte due aziende bresciane, quella di Luigi Bellini di Ghedi e quella di Mauro Canobbio di Leno. Due realtà già di eccellenza, che da sempre riservano nella loro attività un occhio di riguardo al rapporto con l’ambiente.

Proprio in questo senso in questo primo anno di studio del progetto si è voluto riservare un occhio di riguardo all’impronta del carbonio, un indicatore ambientale che misura l’impatto delle attività umane sull’ambiente e in particolare sul clima. Le due aziende-pilota sono state prese in tutto il loro ciclo produttivo, passando dai mezzi tecnici utilizzati agli alimenti acquistati per i loro animali, dall’energia utilizzata per le macchine agricole alla gestione delle deiezioni. Aziende che si sono dimostrate di eccellenza in questo settore, visto che, prendendo spunto da una media nazionale del coefficiente tra un chilo di anidride carbonica ed un kg di latte che oscilla da 1,2 a 1,4, le due realtà bresciane esaminate si sono attestate intorno all’1 con l’intento di poter diminuire ancora.

Adesso le loro metodologie e i dati così individuati verranno messi a disposizione di oltre 2mila produttori in tutta la Lombardia per fare in modo che possano diventare un prezioso strumento per le aziende che vogliono rendere sempre più “verde” il comparto agricolo. In questo senso, del resto, si è espressa anche la Coldiretti, che ha parlato dell’aumento del 10% delle aziende agricole amiche dell’ambiente in tutta la Lombardia. Dal progetto presentato a Ghedi è stato lanciato l’obiettivo di coinvolgere le aziende agricole così da giungere al «latte a produzione certificata»: una garanzia in più per il consumatore e per l’ambiente.