Smog, Bergamo dà il via libera all’operazione targhe alterne

Appello ai Comuni dell’hinterland: "Fate come noi". E voi cosa ne pensate?

La Polizia locale pattuglierà le strade

La Polizia locale pattuglierà le strade

bergamo, 27 dicembre 2015 - No al blocco totale della circolazione, come invece deciso dal Comune di Milano e da numerosi municipi dell’area metropolitana per le tre giornate dal 28 al 30 gennaio; sì, invece, alle targhe alterne, in linea con quanto stabilito in altre grandi città, come Roma.

Anche il Comune di Bergamo è intervenuto ieri per inasprire le misure anti-smog già in vigore, nel tentativo di arginare il dilagare delle polveri sottili nell’aria, ormai da un’ottantina di giorni ampiamente sopra la soglia-limite di 50 microgrammi per metro cubo, anche a causa delle persistenti condizioni di bel tempo. Il giorno di Natale le rilevazioni delle centraline dell’Arpa hanno indicato un livello di Pm10 nell’aria pari, in città, a 59 microgrammi per metro cubo in via Garibaldi, a 56 a Treviglio e a 59 a Dalmine.

E visto che, almeno per la settimana che sta per iniziare, le previsioni meteo non indicano significative inversioni di rotta, l’amministrazione guidta dal sindaco Giorgio Gori ha optato ieri per la “linea dura”: oltre al blocco della circolazione delle auto Euro 0, 1 e 2 (ma anche Euro 3 diesel) e all’abbassamento di un grado delle temperature degli impianti di riscaldamento, con riduzione del numero di ore di utilizzo, ieri è arrivato l’annuncio che martedì 29 e mercoledì 30 scatteranno le targhe alterne (rispettivamente dispari e pari). La misura verrà ripetuta anche il 4 e il 5 gennaio e sarà in vigore dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.

«Invitiamo i paesi dell’hinterland di Bergamo ad adottare provvedimenti simili – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune, Leyla Ciagà – considerando soprattutto che dalle previsioni meteo dei prossimi giorni non si attendono miglioramenti». Contestualmente il Comune, accogliendo l’appello dell’assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, la bergamasca Claudia Terzi, a «contenere, o addirittura evitare, l’uso, per la notte di San Silvestro, di botti, fuochi e giochi pirotecnici che sono essi stessi fonti d’inquinanti», ha annullato lo spettacolo pirotecnico previsto per la notte di San Silvestro in centro città: «L’invito – ha rilevato la responsabile della cultura di Palafrizzoni, Nadia Ghisalberti – ci è sembrato sensato e di grande responsabilità. Sentito il sindaco e i colleghi di Giunta coinvolti, abbiamo deciso di sospendere il previsto spettacolo. Per quest’anno, dunque, niente fuochi».

L’insieme dei provvedimenti punta, come detto, alla gestione di una situazione di grave emergenza, peggiorata dall’assenza di precipitazioni: le ultime piogge risalgono al 23 novembre (solo 10 millimetri), poi bisogna andare indietro fino al 28 ottobre.