Bergamasca, terra fragile: a rischio frane il 9,4% delle zone

Motonave in servizio a Riva di Solto per lo smottamento sulla strada

La frana sulla rivierasca a Riva di Solto

La frana sulla rivierasca a Riva di Solto

Tavernola Bergamasca (Bergamo), 14 dicembre 2017 - La Bergamasca è un territorio sempre più fragile ed esposto al rischio frane e smottamenti. Il grido dall’allarme arriva da Coldiretti Bergamo, che, in base all’ultimo rapporto dell’Ispra (Istituto per la Protezione dell’Ambiente), evidenzia come il 9,4% della superficie provinciale, la cui estensione è di 2.746 chilometri quadrati, è classificata come area a pericolosità di frana elevata e molto elevata, mentre i comuni interessati da questo fenomeno sono 49, pari al 20,1% del totale.

«I problemi - sottolinea Coldiretti - interessano soprattutto le zone montane. Basta una pioggia un po’ più intensa e il terreno cede. Sono segnali evidenti di un dissesto idrogeologico sempre più diffuso. Bisogna subito fare qualcosa, partendo da una concreta politica di prevenzione. E’ necessario rivedere anche il nostro modello di sviluppo, con meno cementificazione e maggiore attenzione all’attività agricola in queste aree fragili per evitare lo spopolamento ed assicurare una costante azione di gestione e manutenzione dell’ambiente».

Intanto, Navigazione lago d’Iseo ha annunciato che da ieri e fino a sabato sarà in vigore un servizio sostitutivo con motonave fra Tavernola Bergamasca e Riva di Solto per assicurare il collegamento con Lovere, che sulla strada costiera è stato interrotto a causa della frana caduta tra Tavernola e Riva di Solto. Ieri il servizio ha coinvolto 59 persone, di cui 57 studenti. Il battello parte da Tavernola alle 7,17 e arriva a Lovere alle 8,02. Riparte da Lovere alle 14,10 per arrivare a Tavernola alle 14,55.