Grumello del Monte, commercio in lutto per protesta

Annunci funebri in vetrina: "Il senso unico farà morire gli affari". Un modo scelto dai commercianti per protestare contro le scelte viabilistiche e urbanistiche dell’amministrazione comunale "in seguito al mancato dialogo tra le parti interessate in virtù dell’ormai imminente riqualificazione del centro storico" di Michele Andreucci

HUMOR NERO Uno degli annunci funebri applicati ieri dai commercianti di Grumello alle vetrine dei loro negozi

HUMOR NERO Uno degli annunci funebri applicati ieri dai commercianti di Grumello alle vetrine dei loro negozi

Bergamo, 28 maggio 2015 -  «Dopo lunga agonia, è mancato all’affetto dei suoi cari Felice Commercio: ne danno il triste annuncio i commercianti, i pubblici esercizi, le attività di servizio alla cittadinanza, unitamente alle famiglie e ai parenti tutti. La causa del decesso è da attribuire al senso unico in via Roma-via Martiri della Libertà che verrà realizzato in modi e tempi dei quali il defunto non era a conoscenza, nonostante le continue richieste di informazioni». E' questo il testo del singolare annuncio funerario che è stato attaccato ieri mattina sulle vetrine di una cinquantina di negozi di via Roma e di via Martiri della Libertà, a Grumello del Monte, che hanno abbassato le saracinesche per tre ore, dalle 9 alle 12. In questo modo i commercianti aderenti al comitato ViviGrumello hanno voluto protestare contro le scelte viabilistiche e urbanistiche dell’amministrazione comunale «in seguito al mancato dialogo tra le parti interessate in virtù dell’ormai imminente riqualificazione del centro storico».

La data ufficiale delle opere comunali di restyling è prevista per il 3 giugno. «Questo comporterà - sottolineano i commercianti -, oltre a mesi di lavori e cantieri, il cambiamento a senso unico di marcia di via Roma e il defluire del traffico nelle arterie interne, lambendo i quartieri residenziali». L’esasperazione è dettata dalla paura che la decisione di chiudere il centro al traffico di attraversamento assesti il colpo di grazia a molti negozi storici. Oltre a listare a lutto le vetrine, ieri i negozianti sono anche scesi in strada e hanno raggiunto piazza Camozzi, dove c’è il Municipio. «L’amministrazione comunale non ci ha mai preso in considerazione nella pianificazione del restyling del centro – ha spiegato il portavoce del comitato Roberto Berardi – e noi siamo stanchi di bussare a porte che non si aprono».

di Michele Andreucci