📍A Milano la curiosità si muove in bici: ogni strada, ogni casa, ogni facciata è una storia da scoprire. «Vivo d’architettura da sempre, già dalla mia infanzia romana osservavo i palazzi, riconoscevo le vie e sognavo di visitare ogni affaccio privilegiato a Piazzale delle Belle Arti o in via Mangili. Questa fame di interni decorati e di storie di progetti non mi ha mai abbandonato e a Milano ha trovato un’ampia gamma di pedalate ad hoc, non c’è percorso alternativo o conosciuto che non mi porti a mappare quella facciata o quel fregio nascosto sul portale d’ingresso. Ad affascinarmi da un paio d’anni sono proprio gli edifici che non hanno una connotazione specifica come firma di celebri architetti ma che colpiscono per l’uniformità di intenti, per una visione moderna di costruire e soprattutto abitare. Molte le volte in cui non trovavo riferimenti bibliografici su alcuni indirizzi, fino a quando per caso ho preso in prestito alla biblioteca il libro “Milano Contemporanea”, un vero e proprio manuale di urbanistica per gli studenti del Politecnico che seguendo gli itinerari pubblicati dispongono di una mappa del tesoro per scoprire chicche come la Casa della Meridiana.» 📰 L’articolo completo di Lorenzo Bises continua sul quotidiano cartaceo di oggi e su ilgiorno.it
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