Il nuovo arrivo a casa della Castellanzese

Il centrocampista Lorenzo Melli veste neroverde. Il debutto domani contro i lecchesi della Casatese

Classe 1995, un’ampia serie di trascorsi tra serie C e D e voglia di ben fare in neroverde. Lorenzo Melli, centrocampista, è un nuovo calciatore della Castellanzese. Debutterà alla corte del tecnico Andrea Ardito già nella sfida d’anticipo di domani sul terreno dei lecchesi della Casatese. "Sono molto contento di essere arrivato a Castellanza – ha spiegato – quando mi hanno chiamato il mister e il direttore non ho esitato ad accettare. Mi metto a completa disposizione del tecnico e dei compagni a partire dagli allenamenti fino, e , soprattutto, durante la partita. Nasco come centrocampista ma posso anche adattarmi a esterno sia destro che sinistro".

Insomma, uno di quei giocatori duttili di cui ora i neroverdi hanno bisogno per rialzare la testa dopo un avvio di campionato con il muso lungo con quattro sconfitte nelle prime cinque gare. Un occhio alla prima squadra, ma anche a quei piccoli che, in un futuro ancorchè non dietro l’angolo, potrebbero farne parte. Al timone della scuola calcio, infatti, la società ha collocato Antonio Carannante. Per lui si tratta in realtà di un ritorno perché cinque anni fa aveva già incrociato la strada della società. Reduce dal ruolo di responsabile dell’attività di base del Valle Olona, Carannante ha lavorato per Olgiatese, Pro Patria e Solbiatese.

"Quando quest’estate sono ritornato alla Castellanzese – dice – ho ritrovato una società ben strutturata e organizzata in maniera ottimale, nonché le tante persone con cui avevo avuto modo di lavorare durante la mia prima esperienza in neroverde, dal presidente Affetti al direttore Salvatore Asmini". Per lui il 2022 sarà un anno particolarmente emozionante perché lo vedrà compiere trent’anni di carriera. E, sullo staff tecnico della società, spende parole di stima: "I mister sono giovani ma hanno voglia di fare e lavorare". Il calcio, per lui, non è solo sport ma scuola di vita. Tanto che, osserva, "il primo impatto di un bambino in questo mondo in un certo senso passa da me e credo sia fondamentale regalare sin da subito un senso di appartenenza e amore per questo sport e per questi colori, l’obiettivo è sempre fare crescere i nostri ragazzi".

Cristiano Comelli