Varese, 8 ottobre 2024 – Maledetto maltempo. Prima il taglio del percorso, poi lo stop alla gara – con l’asso Tadej Pogacar a fare da portavoce del gruppo – e il definitivo annullamento. Troppo rischioso proseguire, dato che alcuni tratti di strada erano letteralmente allagati. Tanto da impedire di riuscire a tenere la bicicletta in piedi.

Si è conclusa così una giornata difficile per la Tre Valli Varesine, il cui albo d’oro rimarrà "vuoto” in corrispondenza dell’edizione 2024. Il gruppo, infatti, si è fermato dopo 57 chilometri di corsa.
La prima mossa
Prima del via la società Alfredo Binda, organizzatrice della competizione, d’intesa con giuria e autorità competenti, in considerazione del maltempo, ha provveduto ad accorciare la gara maschile di 32 chilometri, ovvero due giri del circuito breve.
Anziché un tratto in linea più 7 giri del circuito “breve” da 16 chilometri e i due ampi giri finali la gara si sarebbe svolta sulla distanza di 5 brevi più 2 maxi. Da 200 chilometri a 168.
La scelta dei corridori
Nella fase introduttiva della Tre Valli Varesine numero 103 si sono avvantaggiati Tobias Foss, Enric Mas, Romain Bardet, Georg Steinhauser, Felix Engelhardt. Sotto la pioggia il loro vantaggio ha rapidamente raggiunto i 2’28” durante la percorrenza del secondo giro. Nel finale del secondo giro il gruppo ha rallentato, presentandosi all’arrivo con ritardo maggiore. Sulla linea d’arrivo Tadej Pocagar e il gruppo hanno messo piede a terra.

Contemporaneamente la pioggia ha diminuito l’intensità. Naturalmente il campione del Mondo Tadej Pogacar ha assunto il ruolo di leader carismatico del gruppo.
Le preoccupazioni di Tadej
“In gara – ha spiegato Pogacar – ci siamo parlati io e gli altri corridori. In alcuni tratti di discesa l’acqua copriva totalmente la sede stradale e diventava difficile guidare il mezzo. Le forature tra i corridori del gruppo si sono moltiplicate e diversi corridori, non vedendo cosa c’era sotto l’acqua, hanno rotto le ruote”.
Il dispiacere degli organizzatori
Renzo Oldani, presidente della SC Binda, si è trovato a dover commentare un esito che mai avrebbe voluto vedere: “Lavoriamo 11 mesi all’anno per regalare al territorio della provincia di Varese lo spettacolo della Tre Valli Varesine con un grande cast. Ci dispiace immensamente che questa edizione non si sia conclusa come speravamo. Noi accettiamo la decisione dei corridori di fermarsi perché diamo la precedenza alla sicurezza. Sono molti anni che faccio parte del direttivo dell’AIOCC e insieme all’UCI – chiosa Oldani – ad ogni riunione mettiamo in prima linea la sicurezza dei corridori e di coloro che lavorano per la gara”.
La promessa di Pogacar

Pogacar, intervenuto nella conferenza stampa in Camera di Commercio dopo l’interruzione della gara, ha fatto una promessa a Oldani e a tutta la Binda: “Nel 2025 voglio partecipare alla Tre Valli Varesine. L’ho vinta nel 2022, tenterò di vincerla ancora. Con me tanti altri corridori torneranno sulle strade di Varese.” Il grande campione, prima di andare via, ha voluto autografare il trofeo della gara, che in modo simbolico gli era stato attribuito, e ha deciso di donarlo alle giovani promesse del ciclismo giovanile del territorio.