Sos sicurezza, proposta indecente al sindaco

Dal rione Retrostazione la provocazione: "Dateci “la tessera del balordo” per avere le stesse libertà concesse a bulli e malviventi"

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di Sara Giudici

Dopo le proteste del quartiere Retrostazione i saronnesi giocano la carte dell’ironia per attirare l’attenzione dell’Amministrazione comunale sul tema della sicurezza. Negli ultimi giorni nella mail del sindaco Augusto Airoldi è arrivata una lettera decisamente insolita. Parte da tante diverse segnalazioni di problemi con cui deve fare i conti chi vive la città. Problemi che spesso finiscono per diventare una triste quotidianità che non fa più notizia e neanche indignare, protestare o segnalare. Arriva quindi la provocazione con l’invito al sindaco, alla luce della sua delega alla Sicurezza, a creare una tessera fedeltà che permetta ai saronnesi di avere le stesse "libertà e privilegi" concesse a bulli e malviventi. Al di là dell’ironico escamotage, la lettera tocca temi concreti che vanno dalle biciclette che sfrecciano sotto i portici allo spaccio dal mancato rispetto delle norme antiCovid chiedendo al primo cittadino di non fingere di non vedere. "Sono ormai anni – esordisce il saronnese - che le diverse amministrazioni che si sono alternate nella gestione della nostra città, ci obbligano a sopportare il declino sociale. Siamo talmente assuefatti da non renderci più conto e continuare a giustificare una situazione indecente e avvilente". Da questa amara consapevolezza una proposta ironica: "Le chiedo di premiare i cittadini onesti e rispettosi per la loro pazienza e cieca obbedienza, con una fidaty card saronnese "La tessera del balordo". Chiare le potenzialità: "Questa tessera darà finalmente a tutti i cittadini la possibilità di agire indisturbati come quel manipolo di balordi che hanno espropriato la città a tutti, comportandosi al di sopra di ogni regola civile, amministrativa e penale. E’ ora che vengano eliminate le ingiuste differenze di trattamento verso questi loschi individui, eliminando le disuguaglianze nei confronti dei nostri concittadini".

La lettera prosegue coi permesse concessi dalla carta tra gli altri "rubare indisturbati tutte le biciclette, assumere l’atteggiamento del bullo prepotente, catcalling senza limiti né decenza" "Non ci sono giustificazioni ne scuse per la totale mancanza di presidio del territorio - conclude il saronnese - Non servono leggi nazionali, investimenti o budget di spese straordinarie, basta un po’ di buona volontà".