Seconda giornata di mobilitazione per gli studenti dell’Itc Zappa

Gli studenti dell'Itc Zappa di Saronno protestano per una gestione più efficiente di stage e gite, chiedendo un maggior confronto con la nuova dirigente scolastica. La preside ha proposto un incontro con gli studenti e i docenti per la settimana prossima.

Seconda giornata di mobilitazione per gli studenti dell’Itc Zappa

Seconda giornata di mobilitazione per gli studenti dell’Itc Zappa

Seconda giornata di mobilitazione per gli studenti dell’Itc Zappa di via Grandi. Anche ieri giovedì 15 febbraio i ragazzi, dai piccoli di prima a quelli di quinta che si stanno preparando alla maturità, hanno deciso di non entrare in classe.

L’obiettivo dei ragazzi è chiedere una gestione più efficiente di stage, gite e pcto ma anche un maggior confronto con la nuova dirigente scolastica. Proprio la nuova preside Angelica De Angelis ieri come il primo giorno di protesta è uscita in cortile intorno alle 8,30 ha affrontato punto per punto i temi delle proteste e segnalazioni dei ragazzi in un lungo momento di confronto.

Gli studenti schierati davanti al cancello con cartelloni colorati hanno parlato tramite i rappresentanti. La preside ha proposto un incontro con gli studenti e i docenti da tenere settimana prossima. Alle 10 i ragazzi hanno lasciato il presidio dove per l’intera protesta è rimasta una pattuglia della polizia locale per evitare blocchi alla circolazione.

Nei prossimi giorni i ragazzi dovranno decidere se tornare in aula lunedì o continuare a organizzare altre azioni di protesta. Questi due giorni di presidio e anche le domande alla dirigente sono stati condivisi da molti genitori che hanno apprezzato l’impegno dei ragazzi alla ricerca di risposte concrete soprattutto sui temi di organizzazione dei Pcto. Anche nella seconda giornata di protesta sono tornati i cartelloni colorati con le scritte "Ridateci gli helping e gli stage", "Chi taglia pcto, stage, helping cancella il nostro futuro", "Chi ha visto il Pcto?" e "Uniti per una scuola migliore" che gli studenti hanno esposto all’arrivo dei docenti.

Sara Giudici