Ottiene fondi post-Covid, ma omette una condanna: arriva il sequestro della Finanza

Somma Lombardo, imprenditore attesta il falso sui guai giudiziari (impiego di denaro di provenienza illecita). E il finanziamento di 25mila euro risulta illegale

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Aveva percepito un finanziamento di 25mila euro, soldi erogati dallo Stato alle imprese durante l’emergenza causata dalla pandemia da Covid 19, ma la società di costruzioni con sede a Somma Lombardo non ne aveva diritto ed è finita nei guai. L’altro giorno i finanzieri del Comando Provinciale di Varese, su delega della Procura della Repubblica di Varese, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 25.000 euro a titolo di finanziamento garantito dallo Stato illecitamente acquisito. L’attività di indagine che ha portato alla scoperta dell’illecito è nata da un controllo amministrativo in materia di spesa pubblica avviato nei confronti di una società di capitali che risultava aver conseguito un finanziamento avvalendosi della garanzia prestata dal Fondo centrale di Garanzia Pmi, secondo quanto previsto dalle modifiche nella Legge 5 giugno 2020 nr. 40. La normativa ha esteso l’accesso alle garanzie prestate dal Fondo Pmi a una ampia platea di soggetti, nella fase emergenziale post-pandemia, attraverso una procedura semplificata quindi l’erogazione del finanziamento sulla base dei dati autocertificati dal richiedente. Dall’analisi della documentazione allegata alla richiesta di finanziamento sono emerse incongruenze in merito all’autocertificazione prodotta dal rappresentante legale della società: il titolare dell’impresa ha attestato il falso omettendo di indicare i suoi precedenti guai giudiziari (una condanna per impiego di denaro o beni di provenienza illecita). E ha quindi illecitamente ottenuto il finanziamento di 25mila euro.R.F.