Morto in Ucraina, riposerà ad Abbiate Guazzone

Superato l’impasse che impediva il rientro della salma del foreign fighter. Una cerimonia a Bedero Valcuvia

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L’impasse burocratico che ha trattenuto finora la salma di Benjamin Giorgio Galli in Ucraina si è sbloccato. Il feretro del foreign fighter 27enne italo-olandese morto due settimane fa durante un combattimento contro l’esercito russo verrà portato in Italia, probabilmente venerdì prossimo. I genitori, Gabriel e Mirjam Galli, hanno intenzione di organizzare una cerimonia a Bedero Valcuvia, paese dove la famiglia ha abitato per diversi anni. La salma verrà sepolta ad Abbiate Guazzone, frazione di Tradate, dove si trova la cappella di famiglia, di religione ebraica.

Intanto i genitori, assistiti dall’avvocato Piero Porciani, si stanno muovendo per "aprire una fondazione con il nome di Benjamin" per sostenere l’Ucraina. Sabato scorso a Kiev si è già svolta una commemorazione del giovane con le autorità militari. Benjamin Galli era partito per l’Ucraina a marzo, poco dopo l’invasione russa, per unirsi alle brigate internazionali. È stato colpito durante un bombardamento al fronte ed è morto all’ospedale di Kiev, dove era stato trasportato in fin di vita. La vicenda potrebbe avere anche un risvolto in Tribunale, perché i genitori hanno dato mandato al legale per valutare se ci siano gli estremi per una denuncia nei confronti delle persone che hanno pubblicato messaggi d’odio e offese sui social dopo la sua morte.

Andrea Gianni