Malnate, cittadella delle emergenze al palo

Rallentamento con l’avvicendamento al governo e nodi burocratici da sciogliere, pit-stop per il progetto

Alla cittadella potrebbe sorgere un distaccamento per i mezzi pesanti dei pompieri

Alla cittadella potrebbe sorgere un distaccamento per i mezzi pesanti dei pompieri

Malnate  (Varese), 15 gennaio 2020 - Il progetto della cittadella delle emergenze e urgenze alle Fontanelle per ora resta in stand by. L’iter della proposta, al centro di numerosi incontri istituzionali nei mesi scorsi, si è per il momento fermato. L’idea, che vede in prima linea Regione Lombardia e Provincia di Varese, è quella di unire sotto un unico tetto presso la struttura situata in località Fontanelle a Malnate i soggetti che quotidianamente si impegnano in difesa e a tutela della popolazione: Areu, Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Nascerebbe così un vero e proprio polo della sicurezza, un luogo deputato alla gestione di qualsiasi attività di emergenza sul territorio, come ad esempio gli incendi che si sono verificati negli ultimi anni.

Una centrale unica costituirebbe un notevole passo in avanti, vista anche la collocazione strategica del sito, ai piedi della città e nei pressi delle principali vie di comunicazione, dall’autostrada alla viabilità provinciale. Un discorso importante era stato intavolato proprio un anno fa, a inizio 2019, tra Regione, Provincia e Governo. All’epoca sedeva sulla poltrona di sottosegretario all’Interno il varesino Stefano Candiani, che aveva garantito il suo supporto per la buona riuscita del progetto. Ma in seguito al cambio di esecutivo i colloqui con Roma si sono arenati. "Con il nuovo governo c’è stato un rallentamento – commenta Giacomo Cosentino, consigliere regionale membro della Commissione Protezione Civile – Ora il progetto è in una fase di approfondimento in Regione per capirne la sostenibilità dal punto di vista tecnico ed economico". Per un intervento di questo tipo del resto l’aspetto finanziario gioca un ruolo non secondario, e lo smarcamento del Governo complica le cose. "Contavamo su una corsia preferenziale con il ministero dell’Interno – sottolinea il consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile Alberto Barcaro – adesso è molto difficile poter portare a casa dei fondi mirati a quest’iniziativa. Stiamo ragionando con la Regione per capire quali strade alternative si possono percorrere".

Un altro nodo da sciogliere è quello burocratico. "L’area è di proprietà della Società Patrimoniale della Provincia di Varese – aggiunge Barcaro – quindi ci sono delle problematiche da risolvere per l’utilizzo diretto da parte della Regione". Dal 2013 le Fontanelle, nate come sede del mercato ortofrutticolo, sono la casa della Protezione Civile e della Polizia Provinciale. Si tratta però di un’area molto ampia e attualmente sottoutilizzata, che potrebbe appunto ospitare gli altri protagonisti del settore emergenze-urgenze. Per quanto riguarda Areu l’idea sarebbe quella di portare a Malnate tutta la centrale operativa del 118. I vigili del fuoco invece potrebbero utilizzare gli ampi spazi come distaccamento del comando di via Legnani a Varese. Qui verrebbero spostati i mezzi più pesanti come le autogru, che sarebbero così pronte a intervenire su tutto il territorio provinciale, senza dover attraversare l’intera città di Varese come avviene ora. Tutti questi attori insieme contribuirebbero a fare diventare le Fontanelle un punto di riferimento non solo per la provincia di Varese, ma sarebbe anzi in grado di affrontare e gestire le calamità e le emergenze di tutta la Regione, anche in vista di importanti appuntamenti futuri come le Olimpiadi invernali del 2026. Negli incontri degli scorsi mesi si era parlato anche della possibilità di inserire una piazzola per l’elisoccorso. Ora si attendono sviluppi.