La ciclopedonale dell’Olona pronta fra due anni

Dal confine con la Svizzer a Castiglione e Castellanza: un’alternativa ad auto e moto

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Sarà completata entro il 2024 la dorsale ciclopedonale della Valle Olona. Un percorso dedicato alla mobilità dolce che si snoderà lungo buona parte del varesotto, da Castellanza fino al confine di Gaggiolo. Attualmente la valle è attraversata dal tratto che da Castiglione Olona conduce a Castellanza, per un totale di 19,5 km.

Saranno realizzati nei prossimi 2 anni altri 18 km, per una lunghezza complessiva di circa 38 km. Il prolungamento dell’asse ciclopedonale è reso possibile da due diversi progetti: Ti Ciclo Via, un programma Interreg Italia-Svizzera, e Move On, finanziato da Fondazione Cariplo. Il futuro della ciclovia della Valle Olona è stato ieri al centro di un convegno online promosso dalla Provincia di Varese, che ha il ruolo di capofila in entrambe le progettualità. È stato proprio l’ente di Villa Recalcati ad illustrare i nuovi tratti previsti: a nord da Castiglione Olona si salirà fino a Gaggiolo, al confine con la Svizzera; a sud invece ci sarà un nuovo tratto dal capolinea attuale fino al territorio di Legnano e un collegamento tra la pista e le stazioni di Busto e Castellanza. Complessivamente si tratta di un importo di 4 milioni di euro solo di infrastruttura, cofinanziati da Provincia, Regione e i comuni su cui insistono i lotti.

Quello della Valle Olona punta ad essere un "laboratorio": un modello da esportare in altre zone della provincia di Varese, dove sono attualmente 160 i km di piste ciclopedonali di interesse provinciali, a cui se ne aggiungeranno prossimamente altri 50. Al progetto collaborano due atenei, l’Università dell’Insubria e il Politecnico di Milano, che si occuperanno delle attività di mappatura e di sensibilizzazione volte a favorire l’utilizzo della nuova infrastruttura non solo a scopi turistici Lorenzo Crespi