L’arte delle erbe officinali, un esempio unico in Italia

Il giardino targato Ricola al MaGa realizzato con gli studenti del Falcone: coltivate le essenze che compongono la ricetta segreta delle caramelle

Migration

Il segreto delle caramelle alle erbe più famose al mondo, le Ricola, è nel piccolo orto botanico che è il biglietto da visita verde e profumato del MaGa, il museo di arte contemporanea di Gallarate, tra i primi dieci musei di arte contemporanea più visitati in Italia lo scorso anno (102.131 visitatori). All’ingresso, appena varcato il cancello si trova il “giardino delle 13 erbe”, inaugurato nel 2018, un progetto attuato in collaborazione con l’Istituto Falcone che ha coinvolto 50 studenti nelle diverse fasi dell’iniziativa, dalla preparazione del terreno al design per l’area. Una presenza preziosa in quanto il piccolo orto botanico è l’unico a essere stato realizzato in Italia sul modello, ovviamente in scala ridotta, dei famosi sei giardini delle erbe Ricola che si trovano in Svizzera, in località nelle quali le piante che sono il cuore della produzione dell’azienda si trovano nel loro habitat ideale.

Lo spazio del Museo in via De Magri è una lezione visiva sul campo che permette ai visitatori di conoscere una per una le famose 13 erbe della ricetta segreta e anche di sentirne il profumo che in alcune giornate, quando le condizioni meteo sono favorevoli, si avverte già quando si cammina in via De Magri, quel profumo nell’aria che annuncia presenze speciali che si incontrano poco dopo quando si arriva nella sede museale. Basta varcare l’ingresso del Museo ed ecco svelato il “mistero”, le 13 erbe, resistenti ai capricci del meteo, al clima, all’alternarsi delle stagioni, nel piccolo orto botanico. Alcune sono più familiari di altre, ad esempio il timo o la malva oppure la menta, usate anche dalle nostre nonne, che custodivano le ricette di antichi rimedi naturali, altre suscitano la curiosità di chi si ferma ad osservarle. Sono ad esempio il marrubio, la pimpinella, l’altea, il millefoglio, l’alchemilla, nomi che sembrano usciti dalla fantasia di autori di favole e che invece sono nei libri di botanica. Sono complessivamente 13 erbe officinali, il segreto della famosa ricetta svizzera è racchiuso in quel microcosmo naturalistico, che regala fioriture e profumi anche lontano dalle montagne.

Il piccolo fazzoletto di terra, curato con dedizione dai giardinieri, in questi giorni è frequentato dalle api: non visitano il museo, che ha riaperto dopo il lockdown, bensì i fiori dell’altea, in piena fioritura. Un fiore all’occhiello dunque il piccolo orto botanico, l’unico in Italia, realizzato da Ricola, che ha la sede della filiale italiana proprio a Gallarate, e che indubbiamente è un utile strumento per avvicinare alla conoscenza del mondo delle erbe officinali, un mondo ricchissimo e variegato, con tanti capolavori come il mondo dell’arte: da una parte quelli della natura, dunque, dall’altra quelli creati dall’estro degli artisti. E a Gallarate i due mondi, sono vicini, uno accanto all’altro, per comunicare a chi varca il cancello in via De Magri il valore della bellezza. "Per noi è uno spazio verde importante – dice Emma Zanella, direttrice del MaGa – è il simbolo del rapporto di fiducia tra il Museo e la Ricola, partner fondamentale per le attività che promuoviamo. Il giardino delle 13 erbe ha poi una caratteristica unica, è nato grazie alla collaborazione e al coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Falcone in questo progetto educativo di avvicinamento alla natura".

Luca Morari, Ceo di Divita e vice presidente Southern Europe sottolinea invece l’attenzione alla cultura da parte della Ricola: “l’azienda è conosciuta per le sue caramelle, ma c’è anche l’impegno a sostegno della promozione dei valori culturali legati all’architettura e all’arte, confermato dalla nostra collaborazione con il MaGa". E quel piccolo orto botanico sancisce l’amicizia con l’arte.