Frana in Valtellina, due famiglie amiche nella vita distrutte dalla colata di fango

Il dolore della comunità di Comabbio: Leo ha perso entrambi i genitori, i Guizzardi la figlia di dieci anni

Gianluca Pasqualone (45 anni) e Silvia Brocca (41 anni)

Gianluca Pasqualone (45 anni) e Silvia Brocca (41 anni)

Camabbio (Varese), 14 agosto 2020 - Due famiglie unite. Un legame nato dal trovarsi vicini di casa e cementato intorno a interessi comuni e alla nascita dei figli piccoli. La tragedia di mercoledì ha macchiato questo quadro idilliaco, sconvolgendo la comunità di Comabbio, paesino del Varesotto affacciato sul lago omonimo.

Silvia Brocca e Gianluca Pasqualone, rimasti sotto la colata di fango e pietre, abitavano nello stesso residence in cui risiedono Gilberto e Paola, i genitori di Alabama Guizzardi, la terza vittima della frana, morta nel giorno del suo decimo compleanno. Era salita in auto con il piccolo Leo, figlio di Silvia e Gianluca, rimasto gravemente ferito.

Le due famiglie sono conosciute in paese. Soprattutto quella di Silvia e Gianluca. Lei, 41 anni, assistente in uno studio dentistico a Sesto Calende, è nata e cresciuta qui. Lui, 45enne, dipendente di un’azienda vetraia a Milano, è arrivato sul lago da Roma per amore di Silvia, portando le sue passioni per il club giallorosso e la musica e unendole a quella per la montagna della moglie. Le due famiglie, raccontano i vicini, si frequentavano regolarmente. Si vedevano a cena nelle due villette adiacenti di via Metà Campagna, strada che corre dai campi a lago. 

«Silvia e Gianluca – dicono alcuni avventori di un bar del centro - partecipavano alla vita della comunità. Si vedevano sempre alle feste organizzate in particolare d’estate, sempre pronti a dare una mano. Una coppia cordiale, innamoratissima del figlio». Un ritratto simile a quello dei Guizzardi. Rimasti in vita ma segnati per sempre dalla scomparsa della piccola Alabama. Un talento in erba dell’atletica leggera, come confermano gli esponenti della Gallaratese, la società in cui militava da quattro anni. «Era nella categoria esordienti - racconta il segretario del club Massimiliano Milani - A quell’età si provano un po’ tutte le specialità, ma lei riusciva particolarmente bene nel mezzofondo». 

Tre vite spezzate, una comunità da confortare. «È il momento del rispetto, della vicinanza silenziosa – scrive in un messaggio il sindaco Maria Paola Ravelli – Questo filo che lega la comunità può essere la rete di salvataggio per coloro che vivono i momenti più terribili della loro esistenza. Io sindaco e madre, tutta l’amministrazione e tutti i cittadini ci stringiamo a coloro che in questo momento soffrono per le vite spezzate di Alabama, Silvia e Gianluca».