Estorsioni e spaccio, cinque arresti

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Decine di episodi di spaccio nella Bassa, minacce, estorsioni e persino il sequestro di un cliente che non pagava la droga. Sono i reati di cui risponde Eduardo Fertillo, salernitano 67enne di casa a Manerbio (Brescia) arrestato con altre 4 persone – tra cui il figlio Raffaele – nell’ambito di un’inchiesta antidroga condotta dai carabinieri di Verolanuova. Tre sono in cella, due ai domiciliari. Pregiudicato, già titolare di una pizzeria da asporto nel mirino delle forze dell’ordine perché le pizze per l’accusa erano imbottite ben più che di formaggio e pomodoro, Fertillo è ritenuto il mandante del sequestro di un giovane consumatore schiacciato dai debiti. Per obbligarlo a saldare 7mila euro di coca non pagata, una notte del giugno 2021 lo avrebbe fatto caricare in auto da due complici albanesi (mai identificati) che poi lo hanno scaricato su un ponte sul fiume Mella a Manerbio, obbligandolo a calarsi dal guardrail e a stare a penzoloni nel vuoto per ore. Con lui in manette sono finiti il figlio Raffaele, 29 anni, una 64enne, Marina Frollani (entrambi ai domiciliari, lei percettrice di reddito di cittadinanza), Chiara Galli, 49 anni, e l’albanese Mehmeti Klejvis, 32 anni. B.Ras.