"Deludenti le risposte sulla stazione"

Risposte "deludenti" e "non vere" a una serie di segnalazioni sui disservizi della stazione di Legnano che sono sotto gli...

"Deludenti le risposte  sulla stazione"

"Deludenti le risposte sulla stazione"

Risposte "deludenti" e "non vere" a una serie di segnalazioni sui disservizi della stazione di Legnano che sono sotto gli occhi di tutti i pendolari che quotidianamente usano la linea: a esprimere questa profonda delusione per la replica ricevuta dal gestore è l’utente del servizio che nel settembre del 2023 aveva inoltrato a Rfi una dettagliata segnalazione per mettere in primo piano la pessima situazione della stazione ferroviaria. L’utente aveva elencato i problemi di una "stazione vergognosa per Fs e per la città" e che riguardavano l’altezza marciapiedi pericolosa, la pavimentazione sconnessa, l’assenza di segnalazioni visive dell’arrivo treni ai binari, la "stazione fatiscente e i locali abbandonati dove dormono senza dimora", la pulizia assente, il taglio dell’erba tra i binari, ma anche la mancanza del parcheggio bici custodito e le sorti della pensilina liberty in ristrutturazione, sparita da due anni. Insomma, un quadro degradante per tutta la città essendo questa, a tutti gli effetti, una porta d’ingresso privilegiata. Ebbene, Rfi ha provato a rispondere concentrandosi sui marciapiedi, definiti "regolamentari" per la normativa (in passato sono state però numerose le segnalazioni da noi ricevute da persone con difficoltà motorie, ndr), e sulla pensilina, che una volta ristrutturata tornerà al suo posto nel 2026. Per il resto, a detta di Rfi, si tratterebbe di una sbagliata "percezione" perché "i sopralluoghi periodici effettuati dal nostro personale non evidenziano particolari criticità e dai risultati dell’Osservatorio di Mercato, i viaggiatori risultano soddisfatti per pulizia e decoro". Una valutazione che fa sorridere, perché ancora ieri l’area della stazione risultava invece in pessime condizioni per quanto riguarda la pulizia, opinione condivisa quotidianamente dai viaggiatori che, più che percepire, vedono con i loro occhi.P.G.