Castellanza: mensa chiusa, cento famiglie senza aiuti

Norme igieniche e volontari del Padre Nostro in età a rischio: sospesa la distribuzione quotidiana degli alimenti freschi

La Mensa del Padre Nostro è costretta allo stop per l’emergenza virus

La Mensa del Padre Nostro è costretta allo stop per l’emergenza virus

Castellanza (Varese), 24 ottobre 2020 - Da lunedì 26 ottobre è sospesa la distribuzione quotidiana degli alimenti freschi alle famiglie bisognose da parte dei volontari della Mensa del Padre Nostro di Castellanza. Il servizio era ripreso a metà settembre, dopo il lungo stop causato dall’emergenza sanitaria che aveva determinato una diversa organizzazione dell’attività dell’associazione castellanzese, che ha sede in via Bettinelli, e che da oltre dieci anni è un punto di riferimento importante per tante persone in difficoltà.

«Abbiamo preso questa decisione a malincuore – spiega Adriano Broglia, presidente dell’associazione – è fondamentale rispettare le disposizioni anticontagio e tutelare la salute, per la maggior parte, noi volontari, siamo in 54, apparteniamo alla fascia d’età a rischio, over 65, per la quale i medici consigliano la massima attenzione e quindi di evitare situazioni che potrebbero portare a contrarre il Covid, pertano vanno limitati gli spostamenti uscendo di casa quando è necessario. Abbiamo fatto un’attenta valutazione e siamo arrivati alla decisione di sospendere l’attività quotidiana, certo ci dispiace, perché siamo un punto di riferimento per tante famiglie, ma proprio per rispettare i comportamenti che gli esperti ritengono fondamentali per fermare il Covid e non metterci in condizioni per noi a rischio per l’età, non possiamo fare altro"

Negli ultimi tempi rispetto ai mesi più drammatici della pandemia,il numero delle famiglie assistite era diminuito, da 164 a 100 (330 persone, di cui 70 minori) "chi ha trovato lavoro non ha avuto più bisogno – fa rilevare Broglia – ma ora temiamo che la situazione si aggravi di nuovo". I volontari proseguiranno però l’altra attività, la distribuzione del pacco – alimenti due volte alla settimana, il martedì e il giovedì dalle 14 alle 17 (dal 3 novembre dalle 16 alle 18), nella sede del Banco Alimentare, con ingresso da piazza mercato. I prodotti consegnati sono messi a disposizione dal Banco Alimentare e dal progetto “Spesa sospesa”, avviato nei mesi del lockdown a Castellanza dalla tabaccheria Saravalli e dai supermercati Tigros e Gigante. "La “spesa sospesa” continua – fa sapere Broglia – l’aiuto dei cittadini per noi è fondamentale, pertanto è importante che continuino a lasciare alimenti nei carrelli destinati alla nostra associazione. Un aiuto prezioso ci è assicurato anche dal Comitato della Croce Rossa di Legnano e dal gruppo delle 140 famiglie solidali".