Varese, Umberto Bossi ricoverato. "Niente di grave"

Il figlio Renzo parla di una gastroscopia rinviata causa Covid. Numerosi i messaggi di auguri: "Sei una roccia"

Il fondatore della Lega Umberto Bossi, 78 anni, con il figlio Renzo

Il fondatore della Lega Umberto Bossi, 78 anni, con il figlio Renzo

Varese, 5 luglio 2020 - Umberto Bossi è stato ricoverato nella serata di venerdì all’Ospedale di Varese. La notizia è stata anticipata ieri mattina dal Gazzettino Padano, ed è poi rimbalzata su tutte le agenzie. Nel pomeriggio una nota dell’Asst Sette Laghi ha confermato la presenza del Senatur nel nosocomio varesino. "Umberto Bossi – si legge nel comunicato – è ricoverato all’Ospedale di Circolo di Varese nel reparto di Gastroenterologia per sottoporsi ad alcuni accertamenti. Le condizioni del paziente non sono gravi". "L’arrivo in ambulanza riferito da alcune fonti giornalistiche non è stato dettato da una particolare situazione di urgenza, ma da una scelta della famiglia in considerazione delle circostanze legate all’emergenza Covid".

A confermare che si è trattato di un comune ricovero e non di una situazione preoccupante è stato poi anche il figlio del senatore, Renzo Bossi, che ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Adnkronos. "Si tratta di controlli, ha fatto una gastroscopia, fortunatamente non c’è alcuna emergenza, era un esame che non avevamo potuto fare negli scorsi mesi per l’emergenza Covid". Proprio per le misure anti-pandemia la famiglia di Bossi non può trascorrere con lui queste ore, come ha sottolineato lo stesso Renzo. "Abbiamo massima fiducia nei sanitari dell’Ospedale di Varese. Conosciamo qualità ed efficienza di chi lo sta curando". Non è infatti il primo ricovero al Circolo per il fondatore della Lega. Nel 2004 trascorse una lunga degenza a causa di un ictus, e ancora nel 2019 venne ricoverato in Rianimazione. In quel caso si trattò di un malore: venne trasportato in elisoccorso e fu ricoverato per tre settimane

Intanto sui social sono comparsi i messaggi di auguri da parte di diversi esponenti leghisti. L’assessore regionale agli enti locali Massimo Sertori: "Rimettiti presto, Umberto. Forza capo, mai mulà". Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda, scrive così: "Sei abituato a lottare con le unghie e con gli artigli, lo farai anche questa volta!". Anche Matteo Bianchi, segretario provinciale della Lega, auspica una veloce guarigione.